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Gli strumenti deflativi del contenzioso

Gli strumenti deflativi del contenzioso - 3. Procedura di reclamo/mediazione

di Armando Fossi | 20 Dicembre 2018
Gli strumenti deflativi del contenzioso - 3. Procedura di reclamo/mediazione

Il reclamo/mediazione rappresenta uno strumento deflativo del contenzioso tributario, attraverso il quale si introduce una fase di contraddittorio fra contribuente e Ufficio, finalizzata alla revisione dell’atto da parte dell’Agenzia delle entrate od al tentativo di mediazione, potendo le parti addivenire ad un accordo che ridetermina la pretesa impositiva, che comporta anche la riduzione delle sanzioni irrogate. La disciplina del reclamo/mediazione è contenuta nell’art. 17-bis del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, più volte nel tempo modificato (da ultimo è intervenuto l’art. 10 del D.L. 24 aprile 2017, n. 50), in base al quale l’istituto deve essere obbligatoriamente esperito nelle liti tributarie di valore non superiore a 20.000 euro (50.000 per gli atti impugnabili notificati a partire dal 1° gennaio 2018), in quanto previsto come condizione necessaria per la procedibilità del ricorso.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il reclamo e la mediazione tributaria si applicano alle controversie fino a 50.000 euro, con procedimento amministrativo di 90 giorni per esame preventivo e possibilità di accordo. Ne sono esclusi alcuni atti come le sanzioni accessorie.