Il D.L. n. 39/2024  (c.d. Decreto Taglia crediti) è stato convertito in legge con diverse modifiche normative che impattano sia sulle scelte future che dovranno fare i contribuenti, che sulle fruizioni passate da parte degli stessi. Non cambia l'impianto generale del decreto che elimina l'esercizio delle opzioni per la cessione del credito e per lo sconto in fattura, quando ancora possibile in base al D.L. n. 11/2023, se la CILAS è dormiente. Molte le novità che limitano i bonus dal 2028. La detrazione per le ristrutturazioni (art. 16-bis TUIR) dal 2028 fino al 2033 non sarà più del 36% (è del 50% solo fino al 31 dicembre 2024) ma del 30%; dal 2028 il limite massimo di spesa sarà ridotto a 48.000 euro (dagli attuali 96.000 euro). Per quanto concerne la cessione delle rate residue, a decorrere dall'entrata in vigore della legge di conversione viene eliminata la possibilità di cedere le quote residue di detrazione non fruita in dichiarazione dei redditi per tutti i bonus edilizi. Relativamente alla detrazione dei bonus in 10 anni, le detrazioni relative a spese sostenute nel 2024 relative al Superbonus, Bonus barriere architettoniche e Sisma Bonus (compreso il Sisma Bonus acquisti) sono obbligatoriamente ripartite in 10 quote annuali (anziché in 4/5, come attualmente previsto). Il corso analizza, con approccio pratico, tutte le novità intervenute. Ampio spazio viene  riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti in diretta.

Come gestire le opzioni dei bonus edilizi dopo la conversione in legge del D.L. n. 39/2024

Ai fini della fruizione del creditod'imposta 4.0 e dei crediti R&amp;S, l'art. 6 del D.L. n. 39/2024 ha introdotto la necessità di effettuare alcune comunicazioni al GSE. Modalità e termini di invio della comunicazione sono stati definiti con apposito D.M. 24 aprile 2024, di modifica del D.M. 6 ottobre 2021. Molte sono le criticità sorte tra gli operatori in relazione al nuovo modello di comunicazione a mezzo PEC al GSE. Il corso affronta le casistiche ordinarie e quelle oggettivamente più difficili da “gestire”, tra le quali il caso dei beni prenotati nel 2022 e consegnati, nonché interconnessi nel 2023, i crediti targati 2021 e 2022 ma ancora pendenti alla data di entrata in vigore del decreto, i beni targati 2023, di cui è già stato inviato il modello vecchio. Viene chiarita anche la tempistica della comunicazione preventiva. Ampio spazio viene, infine, riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti in diretta.

Come comunicare l'utilizzo in compensazione dei crediti 4.0 e R&S

Il corso illustra la disciplina in materia di dichiarazioni integrative (art. 2, comma 8, D.P.R. n. 322/1998), fornendo indicazioni operative circa la gestione del credito emergente dalla dichiarazione integrativa stessa. Vengono analizzate le modalità di compilazione del quadro DI, il meccanismo di assorbimento del credito e l'utilizzo in compensazione “interna” o “esterna” del credito derivante dal quadro DI. Vengono, poi, affrontati i limiti “ordinari” alla compensazione esterna dei crediti e le novità a partire dal 1° luglio 2024. Ampio spazio viene, infine, riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti durante la diretta.

Come gestire le dichiarazioni integrative e i crediti emergenti

Il 16 marzo 2024 scade il termine per la comunicazione all'Agenzia delle entrate delle cessioni dei crediti del Superbonus e dei Bonus edilizi. L'adempimento si riferisce agli oneri 2023 o alle rate residue dell'anno 2022 e precedenti. Il corso illustra la modalità di utilizzo della Piattaforma Cessione Crediti e la compilazione del modello di opzione. Ampio spazio viene dedicato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti nel corso dell'incontro.

Come comunicare la cessione dei crediti relativi al Superbonus e agli altri Bonus edilizi

Dal 6 agosto 2018 la cessione delle quote di una società a responsabilità limitata (S.r.l.) può avvenire anche affidandosi ad un commercialista abilitato e non più soltanto attraverso atto pubblico o scrittura privata autenticata dal notaio. Per poter beneficiare di questa modalità e per evitare l'intervento del notaio, nell'atto di cessione quote della S.r.l. le parti in causa devono essere in grado di poter firmare digitalmente il documento informatico; nello specifico, vengono accettate solo le firme digitali che sono state rilasciate da certificatori accreditati. Il corso illustra la procedura di invio dei dati ai vari Uffici. Ampio spazio viene dedicato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti nel corso dell'incontro.

Come effettuare la procedura di cessione delle quote societarie

Lo slittamento del termine del 30 settembre al 30 novembre per il perfezionamento delle operazioni agevolate consente di prendere fiato ai professionisti impegnati nel complesso adempimento riferito all'agevolazione riproposta dopo oltre sei anni di attesa dalla Legge di bilancio 2023. Dal punto di vista professionale, occorre in primo luogo comprendere, in base alle aspettative dei soci, quale strada utilizzare delle tre a disposizione, per poi verificare la presenza dei presupposti per portare a casa il risultato. E non sempre gli auspici sono compatibili con i numeri che emergono dai bilanci. In questi casi occorre percorrere strade alternative oppure mettere in campo veloci rimedi per garantire che l'operazione approdi in un porto sicuro. Il corso illustra l'iter che il professionista deve seguire per impostare correttamente l'operazione, analizzando le principali criticità che dal punto di vista pratico si presentano e quali sono i relativi rimedi. Ampio spazio viene poi riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti durante la diretta.

Cessione, Assegnazione e trasformazione agevolata entro il 30.11. Come procedere correttamente all’adempimento

La Legge di Bilancio per il 2023 prima e il Decreto lavoro poi hanno introdotto importanti misure per l'assunzione agevolata di giovani. Con il Decreto lavoro, in particolare, viene introdotto l'incentivo per l'assunzione di giovani under 30 che non lavorano e non sono inseriti in corsi di studio o di formazione. Si tratta del riconoscimento di un beneficio pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile, da fruire per 12 mesi a favore di quelle aziende che dal 1° giugno e sino al 31 dicembre 2023 procederanno ad assunzioni a tempo indeterminato di giovani che, alla data dell'assunzione, abbiano meno di 30 anni e si trovino nella condizione di NEET, registrati al programma Garanzia Giovani. Per quanto riguarda, invece, l'esonero under 36, si tratta della possibilità di fruire di un esonero totale dei contributi per un periodo massimo di 36 mesi, in caso di assunzione di giovani di età inferiore a 36 anni, a tempo indeterminato o in caso di trasformazione di contratti già in essere in contratti a tempo indeterminato. Il Webinar analizza, seguendo le indicazioni fornite dall'INPS con le relative circolari, i passaggi da seguire per poter fruire correttamente dell'esonero Under 36 e dell'incentivo giovani NEET. Ampio spazio viene riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti durante la diretta.

Come gestire le assunzioni agevolate dei giovani NEET e under 36

Con la definizione agevolata di cui ai commi da 166 a 173 dell'art. 1 della Legge n. 197/2022 possono essere regolarizzate, per ciascun periodo d'imposta, le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti di natura formale. La misura risulta essere di particolare interesse alla luce del costo contenuto, pari a 200 euro per ciascuna annualità oggetto di sanatoria, ed anche in considerazione delle molteplici irregolarità formali compiute dai contribuenti con l'avvento del c.d. "fisco elettronico". Il Webinar esamina i tratti salienti della sanatoria, dall'arco temporale di copertura alle modalità concrete di definizione, che consistono nella rimozione delle irregolarità e nel versamento delle somme dovute nei termini previsti dalla norma. In particolare, tramite casi esemplificativi, si analizzano le irregolarità più frequentemente commesse dai contribuenti in ordine agli obblighi di trasmissione di fatture e corrispettivi al Sistema di Interscambio, nonché le violazioni inerenti le comunicazioni propedeutiche alla predisposizione del Modello 730 precompilato ed alla corretta tenuta della contabilità. Ampio spazio viene riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti durante la diretta.

Come sanare le irregolarità formali con 200 euro

Il D.L. n. 11/2023 appena convertito ha apportato sostanziali modifiche al testo originario del D.L. n. 34/2020. Nonostante abbia prorogato al 30 settembre 2023 la scadenza per poter concludere i lavori del Superbonus 110% sulle ville unifamiliari, ha mantenuto la scadenza del 31 marzo 2023 per le opzioni relative alle spese 2022. L'unica possibilità oltre il termine del 31 marzo è quella di agire con la remissione in bonis entro il 30 novembre 2023 versando una sanzione da 250 euro per intervento. Nell'attesa di poter sottoscrivere il contratto definitivo con la banca, anche una semplice promessa di sottoscrizione permette l'invio tardivo. Poste riaprirà le acquisizioni dei crediti e procede a integrare le pratiche già accettate con il nuovo set documentale richiesto dal D.L. n.  11/2023. Il corso analizza nel dettaglio queste novità, lasciando ampio spazio alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti durante la diretta.

Come gestire le opzioni dei bonus edilizi alla luce delle novità del D.L. n. 11/2023

Il corso pone l'attenzione su cosa possa fare effettivamente il datore di lavoro al fine di garantire la parità di genere in azienda, quali possano essere le discriminazioni poste in essere sul posto di lavoro e quali siano i soggetti preposti alla tutela delle pari opportunità. Vengono trattate le specificità del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile (rapporto sulle pari opportunità) che le aziende che occupano più di 50 dipendenti devono inoltrare telematicamente entro il 30 aprile dell'anno successivo alla scadenza del biennio di riferimento. Viene anche analizzata brevemente la Certificazione della parità di genere introdotta dal 1° gennaio 2022, dalla Legge 5 novembre 2021, n. 162, con la quale il Legislatore - in attuazione del PNRR - interviene in materia di pari opportunità sul luogo di lavoro, al fine di rafforzare la tutela offerta dal Codice delle Pari Opportunità D.Lgs. n. 198/2006 e contrastare il crescente divario salariale tra uomini e donne nel mercato del lavoro. Vengono verificati, infine, i benefici per le aziende, quali ad esempio l'esonero contributivo dell'1% per le aziende che abbiano conseguito la Certificazione di parità nell'anno 2022.

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