Nell'incontro vengono trattati in modo dettagliato i quesiti pervenuti durante l'incontro del 16 dicembre che ha approfondito la tematica della deontologia professionale applicata al ruolo del Consulente del Lavoro, delineando i principi etici e le norme che regolano la condotta professionale.

La deontologia dei Consulenti del Lavoro (Risposte ai quesiti)

Il corso offre una visione chiara e approfondita della deontologia professionale applicata al ruolo del Consulente del Lavoro, delineando i principi etici e le norme che regolano la condotta professionale. Vengono esplorati i fondamenti del codice deontologico, con particolare riferimento alla tutela della clientela, al decoro professionale e al rispetto della legalità, come previsto dalla Legge 11 gennaio 1979, n. 12, e dal D.M. 21 febbraio 2013, n. 46. Viene analizzata la definizione del mandato professionale, evidenziando le modalità qualitative e quantitative con cui instaurare un rapporto corretto e trasparente con la clientela. Si approfondiscono gli obblighi in materia di formazione continua obbligatoria, necessari per mantenere aggiornate le competenze professionali e rispettare i requisiti normativi di aggiornamento, insieme a una riflessione sulle responsabilità del Consulente del Lavoro nel garantire un'immagine decorosa e nel rispettare le regole di accesso alla professione. Particolare attenzione è dedicata al ruolo dei Consigli di disciplina territoriali, con un focus sulle novità del regolamento e sulle procedure disciplinari applicabili in caso di violazioni del codice deontologico. L'incontro fornisce strumenti operativi e approfondimenti utili per gestire con consapevolezza le implicazioni deontologiche della professione, contribuendo così alla valorizzazione e alla tutela della figura del Consulente del Lavoro. 

La deontologia dei Consulenti del Lavoro (Aggiornamento e Applicazione pratica)

Nell'incontro vengono trattati i quesiti pervenuti durante gli incontri di Aggiornamento e di Applicazione pratica del Master MySolution del 4 dicembre nel corso dei quali, dopo un'introduzione sul nuovo Testo Unico sulle Agevolazioni Fiscali e sulle novità introdotte dalla Manovra 2025, sono stati approfonditi i temi legati alle comunicazioni in scadenza per i lavori in corso e agli obblighi post-intervento, come l'aggiornamento delle rendite catastali. 

Risposte ai quesiti: Il Nuovo Testo Unico delle Agevolazioni Tributarie

In previsione della chiusura dell'esercizio 2024, il revisore pianifica le attività di esecuzione, anche conosciute come Final. Infatti, dopo aver individuato i rischi tramite l'implementazione delle procedure come richieste dall'ISA Italia 315 (l'identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell'impresa e del contesto in cui opera) e attribuita la significatività di pianificazione, il revisore dovrà programmare la propria attività al fine di definire gli interventi necessari a “chiudere” ogni potenziale rischiosità e, quindi, ridurre al minimo il rischio che ci possano essere errori significativi non individuati e tali da condizionare il proprio giudizio professionale. Le procedure di revisione, o test di verifica, sia di conformità che di sostanza, quando vengono combinate tra loro formano un programma di revisione, che deve rappresentare la strategia generale di revisione e il successivo audit plan (per audit 2024, ad esempio). Con questo programma, il revisore evidenzia di aver compreso il contesto in cui si trova ad operare, di aver identificato rischi da gestire e, su tali basi, programma test sui controlli, test di dettaglio e procedure di analisi comparative da adottare. Il corso supporta il professionista revisore proponendo un approccio tecnico operativo tipico per la gestione della fase di esecuzione del lavoro. L'attenzione al presupposto della continuità aziendale resta centrale nell'ambito dello sviluppo delle verifiche. Una volta effettuate le verifiche programmate, adeguate ove necessario anche in base alla significatività aggiornata, il revisore è in grado di giungere alla formazione di un giudizio in merito alla conformità del bilancio al quadro normativo e alla sua corretta e veritiera rappresentazione. L'espressione del giudizio professionale richiede ulteriori aspetti complementari che vengono adeguatamente affrontati, come ad esempio la rappresentazione di varie tipologie di giudizio a seguito della raccolta delle relative evidenze probative. La formalizzazione delle carte di lavoro, sia in corso di attività che a conclusione del lavoro svolto, è propedeutica a risposte in ambito controllo qualità. Ampio spazio viene, infine, riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti.

La relazione di revisione e la chiusura dell'Audit 2024

Il corso tratta della disciplina delle Comunità Energetiche Rinnovabili, partendo dalla loro costituzione e passando all'approfondimento dell'aspetto civilistico e fiscale: base normativa, implementazione, requisiti dei membri per l'accesso, forma giuridica adottabile e atto costitutivo. Particolare attenzione è riservata ai diversi incentivi, dai contributi alle tariffe incentivanti. 

Come costituire una CER (comunità energetica rinnovabile)

In previsione della chiusura dell'esercizio 2024, il revisore pianifica le attività di esecuzione, anche conosciute come Final. Infatti, dopo aver individuato i rischi tramite l'implementazione delle procedure come richieste dall'ISA Italia 315 (l'identificazione e la valutazione dei rischi di errori significativi mediante la comprensione dell'impresa e del contesto in cui opera) e attribuita la significatività di pianificazione, il revisore dovrà programmare la propria attività al fine di definire gli interventi necessari a “chiudere” ogni potenziale rischiosità e, quindi, ridurre al minimo il rischio che ci possano essere errori significativi non individuati e tali da condizionare il proprio giudizio professionale. Le procedure di revisione, o test di verifica, sia di conformità che di sostanza, quando vengono combinate tra loro formano un programma di revisione, che deve rappresentare la strategia generale di revisione e il successivo audit plan (per audit 2024, ad esempio). Con questo programma, il revisore evidenzia di aver compreso il contesto in cui si trova ad operare, di aver identificato rischi da gestire e, su tali basi, programma test sui controlli, test di dettaglio e procedure di analisi comparative da adottare. Il corso supporta il professionista revisore proponendo un approccio tecnico operativo tipico per la gestione della fase di esecuzione del lavoro. L'attenzione al presupposto della continuità aziendale resta centrale nell'ambito dello sviluppo delle verifiche. Una volta effettuate le verifiche programmate, adeguate ove necessario anche in base alla significatività aggiornata, il revisore è in grado di giungere alla formazione di un giudizio in merito alla conformità del bilancio al quadro normativo e alla sua corretta e veritiera rappresentazione. L'espressione del giudizio professionale richiede ulteriori aspetti complementari che vengono adeguatamente affrontati, come ad esempio la rappresentazione di varie tipologie di giudizio a seguito della raccolta delle relative evidenze probative. La formalizzazione delle carte di lavoro, sia in corso di attività che a conclusione del lavoro svolto, è propedeutica a risposte in ambito controllo qualità.

La fase Final

Il corso offre una panoramica completa sulle novità normative e operative relative ai bonus edilizi e agli adempimenti fiscali correlati. Dopo un'introduzione sul nuovo Testo Unico sulle Agevolazioni Fiscali e sulle novità introdotte dalla Manovra 2025, vengono approfonditi i temi legati alle comunicazioni in scadenza per i lavori in corso e agli obblighi post-intervento, come l'aggiornamento delle rendite catastali. Particolare attenzione viene dedicata alle disposizioni della Legge di Bilancio 2025 in merito alla possibile insorgenza di una plusvalenza imponibile come reddito diverso, nei casi di vendita di immobili ristrutturati con il superbonus entro 10 anni dalla cessione, con analisi delle relative implicazioni sul dichiarativo.Un focus specifico è poi riservato ai potenziali accertamenti futuri da parte dell'Agenzia delle Entrate, che ha fino a otto anni per verificare la correttezza della documentazione per i bonus fiscali. Vengono esaminati i rischi derivanti da omissioni, errori o documentazione non idonea, con le relative conseguenze: decadenza del beneficio, recupero delle somme, sanzioni fino al 200% e interessi. Particolare rilievo viene dato alla cessione del credito e allo sconto in fattura, evidenziando la responsabilità solidale di fornitori e cessionari in caso di violazioni. Il corso analizza infine le casistiche già oggetto di pronunce e quelle potenzialmente idonee a generare contenzioso futuro, offrendo strumenti pratici per gestire con competenza le complesse verifiche e gli obblighi professionali. 

Il Nuovo Testo Unico delle Agevolazioni Tributarie (II modulo - Applicazione pratica)

Il Nuovo Testo Unico delle Agevolazioni Tributarie (I modulo - Aggiornamento)

Nel corso della propria attività un contribuente può modificare il proprio regime contabile/fiscale di appartenenza. Data la grande varietà di situazioni che possono verificarsi, il corso analizza la disciplina in relazione ai possibili passaggi di regime da parte dei soggetti che nell'anno precedente erano in regime forfetario e potrebbero sforare la soglia degli 85.000 o dei 100.000 euro di incassi. Vengono esaminate le conseguenze dal punto di vista della sostitutiva e dell'IVA, gli acconti e il Concordato Preventivo Biennale che ha interessato coloro che per il 2024, in via sperimentale, hanno scelto di stringere un accordo con il Fisco. Ampio spazio viene, infine, riservato alla trattazione dei quesiti dei partecipanti pervenuti in diretta.

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