Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 24 gennaio 2025, n. 737

di Fabio Pace | 24 Gennaio 2025
Rassegna di giurisprudenza 24 gennaio 2025, n. 737

Si nega che il valore dell'avviamento, positivo o negativo, vada aggiunto o sottratto al valore patrimoniale stabilito dal consulente tecnico d’ufficio, poiché tale criterio di determinazione si applica solo in caso di avviamento positivo e non ove si riscontri una redditività futura negativa dell'azienda oggetto di cessione.
La valutazione dell'avviamento aziendale, ai fini della determinazione della base imponibile dell'imposta di registro, va eseguita anche accertando, nel caso, il suo valore negativo e, in tale ipotesi, non si può applicare il criterio di cui all'art. 2, comma 4, del D.Lgs. n. 460/1996, siccome basato su ordinari studi di settore o su una positiva redditività media dell'attività desunta da esercizi pregressi, come tale incapace, anche nella ridotta moltiplicazione ivi prevista, di restituire un attendibile valore di mercato dell'azienda, nell'ipotesi di accertato avviamento negativo al momento del trasferimento.
Nella determinazione del valore venale dell'azienda trasferita ai fini dell'imposta di registro, l'avviamento rileva non solo se positivo, ma anche se negativo e abbia, in quanto tale, determinato la pattuizione tra le parti di un prezzo di cessione inferiore al valore patrimoniale netto dei cespiti aziendali, perché scontato in ragione della fondata previsione di perdite future e del solo successivo recupero di redditività dell'azienda stessa (Cass., Sez. T., 17 gennaio 2018, n. 979).
Ai fini della determinazione del valore dell'avviamento dell'azienda, i criteri di cui all'art. 2, comma 4, del D.P.R. n. 460/1996, possono essere utilizzati, nonostante l'abrogazione di tale decreto da parte del D.Lgs. n. 218/1997, non essendo stato dallo stesso previsto un metodo alternativo di determinazione di tale valore, ferma la possibilità per il contribuente di dimostrare un valore inferiore dell'avviamento aziendale rispetto a quello accertato (Cass., Sez. T, 14 febbraio 2022, n. 4732; Cass., Sez. T., 20 marzo 2019, n. 7750), assumendo tali criteri valore solo indiziario.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La valutazione dell'avviamento aziendale per l'imposta di registro deve considerare anche il suo valore negativo, senza applicare criteri basati su redditività passata.