Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 20 settembre 2024, n. 719

di Fabio Pace | 20 Settembre 2024
Rassegna di giurisprudenza 20 settembre 2024, n. 719

Disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte UE della questione di compatibilità con il TFUE degli artt. 117, commi 1 e 2, e 96, comma 5-bis , del TUIR, dove escludono l’applicabilità del consolidato nazionale quando la controllante non risieda in Italia e non abbia potuto effettuare l’opzione per la tassazione di gruppo (non beneficiando dei relativi effetti, con particolare riguardo all’integrale deducibilità degli interessi passivi).
Il rinvio pregiudiziale concerne le questioni se gli artt. 49 e 54 del TFUE ostino alla norma nazionale che:
- impedisce a certe società di beneficiare di un più favorevole regime di deducibilità degli interessi passivi da consolidato nazionale, solo perché la comune controllante è residente in altro Stato membro, non potendo, così, accedere al consolidato nazionale, dove le stesse società avrebbero beneficiato del regime più favorevole di deducibilità, se la loro controllante fosse stata residente in Italia o se le partecipazioni delle società fossero state attribuite alla stabile organizzazione della controllante non residente;
- ammette solo un’integrazione fiscale verticale tra una controllante residente e le sue controllate residenti e un’integrazione fiscale orizzontale tra società controllate da una società non residente, escludendo, invece, un’integrazione fiscale tra società controllate e società controllante non residente;
- prevede che il mancato esercizio dell’opzione per il consolidato fiscale, in un momento in cui questa non è consentita, possa precludere poi l’accesso agli effetti (ripristinatori, mediante il rimborso) della corretta applicazione del diritto comunitario e, quindi, la disapplicazione della normativa nazionale in contrasto.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Corte UE valuterà la compatibilità con il TFUE degli articoli del TUIR che limitano l'applicabilità del consolidato nazionale alle società con controllante non residente in Italia.