Rassegna di giurisprudenza 1° dicembre 2023, n. 679

L'Agenzia contesta che il lavoro di due dipendenti part time del professionista dentista sia marginale ai fini della sussistenza di un'autonoma organizzazione presupposto dell’IRAP.
L'esercizio per professione abituale, ancorché non esclusivo, di attività di lavoro autonomo diversa dall'impresa commerciale costituisce presupposto dell'IRAP solo qualora si tratti di attività autonomamente organizzata. Il requisito dell'autonoma organizzazione ricorre quando il contribuente che eserciti attività di lavoro autonomo: sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione e non sia quindi inserito in strutture organizzative riferibili ad altrui responsabilità ed interesse; impieghi beni strumentali eccedenti le quantità che costituiscono il minimo indispensabile per l'esercizio dell'attività anche in assenza di organizzazione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui e in particolare di collaboratori non occasionali che non superino il numero di uno che esplichi mansioni di segreteria o meramente esecutive (Cass. Sez. U. sent. 10 maggio 2016, n. 9451). E’ onere del contribuente che chiede il rimborso dare la prova dell'assenza delle predette condizioni (Cass. 16 febbraio 2007, n. 3678).
In materia di IRAP del medico convenzionato, il requisito dell’autonoma organizzazione non ricorre quando il contribuente responsabile dell'organizzazione impieghi beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile all'esercizio dell'attività e si avvalga di lavoro altrui non eccedente l'impiego di un dipendente con mansioni esecutive (Cass. sez. un. sent. 10 maggio 2016, n. 9451).
Nella specie, gli assistenti di poltrona erano due con contratto part-time (equiparabili a uno a tempo pieno), peraltro soggetti non in grado di surrogarsi al professionista (segretaria e assistente alla poltrona).