Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di giurisprudenza 10 novembre 2023, n. 676

di Fabio Pace | 10 Novembre 2023
Rassegna di giurisprudenza 10 novembre 2023, n. 676

Una società contesta la debenza di tassa di ancoraggio e tasse sulle merci per operazioni di sbarco e imbarco, opponendo l'estraneità dell'avviso di pagamento al sistema doganale, censurando la qualificazione siccome non tassa delle somme accertate e sollevando questione di compatibilità rispetto all'ordinamento UE.
La tassa di sbarco e imbarco delle merci e la tassa di ancoraggio hanno natura di tributi interni, la cui riscossione non integra un aiuto di Stato contrario al diritto UE e sono compatibili con i divieti di dazi doganali, di restrizioni quantitative all'importazione e di imposizioni interne discriminatorie verso i prodotti importati, applicandosi senza distinguere l'origine, nazionale o estera, delle merci che ne sono oggetto.
Il regime fiscale delle tasse su merci sbarcate e imbarcate, almeno fino all'entrata in vigore dell’art. 4-bis del D.L. n. 68/2022, che ha fronteggiato il dualismo attività economiche-non economiche alla base della decisione della Commissione UE del 4 dicembre 2020decisione della Commissione UE del 4 dicembre 2020 e - salve le entrate diverse - atteneva ai tributi, essendo escluso che ricorressero i presupposti di corrispettivi imponibili; erano valorizzati la mancata prestazione di servizi a favore di terzi e l'assoggettamento delle entrate a un vincolo di destinazione, precisando trattarsi, al di là del nomen juris e dunque oltre una tassa in senso stretto, di un mezzo di partecipazione dell'utente al conseguimento dell'interesse generale ad assicurare il funzionamento delle strutture portuali imposto in occasione e in ragione di una specifica espressione di capacità economica contributiva (Cass. sent. 27 marzo 1997, n. 2721; n. 1854 del 1998; n. 1931 del 1998). Tale tributo interno non incide su operazioni imponibili afferenti al passaggio dei confini, ma rappresenta un contributo integrativo che si aggiunge alla tassa erariale del sistema impositivo generale, attraverso il quale il contribuente, avente capacità contributiva, è chiamato a concorrere in via ulteriore al mantenimento delle funzioni pubbliche svolte dall'autorità portuale per il funzionamento dell'area affidata alle sue cure (Cass. sent. 11 agosto 2017, n. 20018).
I tributi in esame non configurano un'imposta doganale su operazioni imponibili afferenti al passaggio dei confini, ma di un tributo interno (Cass. n. 20018 del 2017 cit.; Cass. sent. 21 settembre 2020, n. 19638; sent. 10 ottobre 2019, n. 25505; Cass. sent. 8 ottobre 2018, n. 24738).

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La società contesta la debenza di tassa di ancoraggio e tasse sulle merci, sostenendo l'estraneità dell'avviso di pagamento al sistema doganale e sollevando questioni di compatibilità con l'ordinamento UE.