Rassegna di Giurisprudenza
CORTE DI CASSAZIONE

Rassegna di Giurisprudenza 25 settembre 2020, n. 519

di Fabio Pace | 25 Settembre 2020
Rassegna di Giurisprudenza 25 settembre 2020, n. 519

La questione è incentrata sull’inquadramento giuridico dell'atto di cessione di cubatura, che si collega alla circolazione dei diritti edificatori, con riferimento alla determinazione dell'imposta di registro.
In tema di imposta di registro, è stata rimessa alle Sezioni Unite la risoluzione della questione relativa alla qualificazione giuridica del negozio di cessione di cubatura, su cui sussiste contrasto qualificatorio (teoria del diritto di superficie, della rinunzia abdicativa o traslativa, della servitù non aedificandi o altius non tollendi, del negozio meramente obbligatorio), che si riverbera sui diversi criteri di tassazione dell’atto (aliquota ordinaria dell’8 per cento ovvero del 3 per cento), incidendo altresì a fini fiscali l’alternativa qualificatoria tra atto immediatamente traslativo del diritto edificatorio e atto avente natura patrimoniale, con ulteriori ricadute fiscali delle sopravvenienze di carattere urbanistico successive alla cessione.
Focalizzando la questione sulle ricadute fiscali correlate alla natura del negozio di cessione di cubatura, l'adesione a una piuttosto che ad altra teoria renderebbe applicabili i criteri ordinari di tassazione con aliquota dell'8% dell'imposta di registro di cui all'art. 1art. 1 dell’Allegato A, Parte prima, al D.P.R. n. 131/1986. Per converso, qualificando la fattispecie quale negozio a effetti meramente obbligatori, si dovrebbe concludere di applicare l'art. 9 della Tariffa (che assoggetta ad aliquota del 3% gli atti diversi da quelli altrove indicati nella Tariffa aventi ad oggetto prestazioni a contenuto patrimoniale).
E’ necessario indagare anche sui possibili effetti e sulla natura giuridica del diniego di autorizzazione da parte dell'Amministrazione comunale rispetto all'eventuale imposizione applicata sul presupposto della qualificazione dell'atto di cessione come negozio immediatamente traslativo del diritto edificatorio. Vanno, infine, verificate le ricadute fiscali delle sopravvenienze di carattere urbanistico successive alla cessione.

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