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Estrazione di carburanti da depositi fiscali: arriva il “condono” delle Entrate

di Paolo Duranti | 8 Agosto 2019
Estrazione di carburanti da depositi fiscali: arriva il “condono” delle Entrate

Con la Circolare 7 agosto 2019, n. 18/E, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla nuova disciplina relativa all'immissione in consumo di carburanti dai depositi fiscali, alla luce delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205).
L’immissione in consumo o l’estrazione dal deposito di un destinatario registrato dei prodotti è subordinata al versamento dell’IVA. In caso di omesso o insufficiente versamento dell'IVA, il gestore del deposito fiscale o il destinatario registrato sono obbligati in solido con il soggetto per conto del quale procedono all’immissione in consumo  o all’estrazione dal deposito. Le sanzioni non sono comunque irrogate per le violazioni commesse fino al 6 agosto 2019, in presenza di “obiettive condizioni di incertezza”sempreché l’imposta sia stata assolta.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il documento riassume le nuove norme sull'estrazione di carburanti dai depositi fiscali, introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, inclusi i requisiti, l'IVA e le sanzioni.