Tra le novità più significative delle dichiarazioni dei redditi 2025 troviamo l’obbligo, pena lo scarto in sede di trasmissione telematica, di indicare per gli immobili oggetto di locazioni brevi o turistico-ricettive, il famigerato codice CIN (Codice Identificativo Nazionale).
Per l’adempimento di tale obbligo nel quadro B del modello 730/2025 - l’unica dichiarazione 2025 in versione definitiva - è stata inserita una nuova sezione dedicata espressamente all’indicazione dei dati relativi.
Ciò che sorprende è il fatto che tale codice sia già conosciuto, o quantomeno conoscibile, dall’Agenzia delle Entrate essendo rilasciato, su richiesta dei proprietari di immobili utilizzati come sopra, dal Ministero del Turismo.
Il nuovo obbligo dichiarativo si pone in aperto contrasto con le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 1/2024 (Decreto “Semplificazioni”) che prevedono espressamente l’eliminazione da ciascun modello dichiarativo delle informazioni che non sono rilevanti ai fini della liquidazione dell’imposta o che l’Agenzia delle Entrate può acquisire tramite sistemi di interoperabilità delle banche dati proprie e nella titolarità di altre amministrazioni.
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