L'Opinione
CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Non salta il concordato preventivo biennale (CPB) con l’arrivo degli avvisi di addebito dell’INPS

di Fabrizio G. Poggiani | 26 Febbraio 2025
Non salta il concordato preventivo biennale (CPB) con l’arrivo degli avvisi di addebito dell’INPS

Tra le numerose cause di decadenza del concordato preventivo biennale (CPB) è nota quella relativa al ricevimento dell’avviso bonario per il mancato pagamento di imposte dovute riferibili ai periodi di vigenza del patto.
Recentemente, su questo tema, si è accesa una forte e contrastata discussione sul tema del mancato pagamento dei contributi previdenziali ma, soprattutto, sul tema della decadenza dall’accordo con il Fisco in seguito al controllo automatizzato, in presenza di somme non versate, con notifica al contribuente degli avvisi bonari, sia relativi a imposte, sia relativi ai contributi previdenziali.
Dal combinato disposto delle norme, però, si evince che le due situazioni non sono assimilabili, con la conseguenza che una tipologia comporta certamente la decadenza dall’accordo mentre l’altra non incide affatto sulla validità del CPB.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il testo analizza la decadenza dal concordato preventivo biennale in caso di mancati pagamenti di imposte e contributi. Si evidenzia che la decadenza scatta solo per i mancati versamenti delle imposte, non per i contributi previdenziali.