La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 32026, del 12 dicembre 2024, ha legittimato l’accertamento dell’Amministrazione finanziaria che ha ricostruito il reddito di una società utilizzando anche i conti correnti di terzi per individuare i redditi non dichiarati dalla società. La Corte ha affermato che in materia di accertamento effettuato nei confronti di una società, è legittima l’utilizzazione da parte dell’Amministrazione finanziaria dei movimenti dei conti correnti bancari nella disponibilità di terzi estranei alla compagine sociale in presenza di presunzioni connotate dai requisiti della gravità, precisione e concordanza.
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