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IVA

Rimborso IVA non dovuta anche con scontrino fiscale

di Marco Peirolo | 29 Marzo 2024
Rimborso IVA non dovuta anche con scontrino fiscale

La Corte di Giustizia UE, con la sentenza di cui alla causa C-606/22 del 21 marzo 2024 , ha affermato che, in caso di applicazione di un’aliquota IVA superiore a quella dovuta, è illegittimo precludere la rettifica, in sede di dichiarazione, della maggiore imposta solo perché le operazioni sono state documentate mediante scontrino fiscale, anziché con fattura. Il rimborso può essere negato in caso di arricchimento senza causa del soggetto passivo, qualora l’Amministrazione finanziaria sia in grado di dimostrare che l’onere economico che l’imposta indebitamente riscossa ha fatto gravare sul soggetto passivo sia stato integralmente neutralizzato.

Un'impresa polacca ha erroneamente applicato l'aliquota IVA ordinaria anziché quella ridotta e ha provveduto a recuperare la maggiore imposta versata all'Erario. La Corte di Giustizia UE ha stabilito che il rimborso può essere negato solo in caso di arricchimento senza causa del soggetto passivo.

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