La Corte di Giustizia UE, con la sentenza di cui alla causa C-606/22 del 21 marzo 2024 , ha affermato che, in caso di applicazione di un’aliquota IVA superiore a quella dovuta, è illegittimo precludere la rettifica, in sede di dichiarazione, della maggiore imposta solo perché le operazioni sono state documentate mediante scontrino fiscale, anziché con fattura. Il rimborso può essere negato in caso di arricchimento senza causa del soggetto passivo, qualora l’Amministrazione finanziaria sia in grado di dimostrare che l’onere economico che l’imposta indebitamente riscossa ha fatto gravare sul soggetto passivo sia stato integralmente neutralizzato.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo