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Bonus nido, card spesa e bonus elettrico: cosa cambia per il 2024

di Marco Bomben | 9 Gennaio 2024
Bonus nido, card spesa e bonus elettrico: cosa cambia per il 2024

Tra le diverse novità previste dalla Legge di Bilancio 2024 per il dossier “famiglia” trovano spazio, in particolare: la conferma per il primo trimestre 2024 del Bonus elettrico, la proroga a tutto il 2024 della social card per alimentari e carburanti (carta “Dedicata a te”) nonché l’aumento del bonus asilo nido per i figli oltre il primo nelle famiglie meno abbienti. Vediamo insieme come funzionano e come richiedere le misure di favore per l’anno in corso.

Bonus elettrico

L’art. 1, comma 14 della Legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024) stanzia 200 milioni di euro per il riconoscimento nel primo trimestre 2024 di un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, analogo a quello già previsto dal D.L. n. 34/2023 per il quarto trimestre 2023. Detto contributo è, dunque, corrisposto in misura crescente con il numero di componenti del nucleo familiare.

Per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 è previsto un contributo straordinario ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico attribuito secondo “le medesime modalità di cui all’art. 3, comma 1, del D.L. 30 marzo 2023, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 26 maggio 2023, n. 56.

La norma non si preoccupa di chiarire puntualmente l’ambito soggettivo della misura, limitandosi a rimandare ai titolari del bonus elettrico. Per accedere alla misura, il contribuente deve appartenere, alternativamente, a:

  • un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 15.000 euro;
  • un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 30.000 euro;
  • un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza.

In assenza di precisazioni ufficiali, tuttavia, non manca chi ritenga si debba utilizzare l’ambito soggettivo delineato dalla versione “ordinaria” dell’agevolazione che prevede limiti di ISEE ben più stringenti: 9.350 euro in linea generale e 20.000 euro per le famiglie numerose, posto che l’innalzamento della soglia ISEE a 15.000 euro (30.000 per le famiglie numerose) previsto dalla Legge n. 197/2022 è terminato con il 31 dicembre 2023.

Le modalità di assegnazione del beneficio restano quelle già viste lo scorso anno. Saranno quindi automaticamente ammessi al beneficio fiscale tutti i cittadini / nuclei familiari che:

  • presentano annualmente una Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.),
  • risultano in condizione di disagio economico.

Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico del bonus è sufficiente presentare la DSU a inizio anno e ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso prevista, oppure risultare titolari di Reddito/Pensione di cittadinanza.
La presentazione della richiesta si rende necessaria, invece, per i soggetti in condizioni di “disagio fisico”.

La domanda di richiesta del bonus, inviata compilando appositi moduli, deve essere proseguita in questo caso presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato), oppure un altro ente designato dal Comune (come ad esempio CAF, Comunità montane).

Carte dedicata a te

L’art. 1, comma 2 della Legge n. 213/2023 prevede l’incremento dei fondi stanziati a favore della carta “Dedicata a te” che sarà confermata anche per il 2024.

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2023, all’art. 1, comma 450, Legge n. 197/2022, ha istituito un fondo con una dotazione di 500 milioni di euro per l’anno 2023, destinato a sostenere l’acquisto di beni alimentari di prima necessità dei soggetti con un ISEE non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante.

Il Decreto MASAF 18 aprile 2023 ha poi definito i criteri per l’individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dal sopra richiamato complesso di norme della Legge di Bilancio per il 2023 per la c.d. “Social card” istituita dal MASAF per l’acquisto di beni di prima necessità.

La Legge di Bilancio 2024 prevede l’incremento a 600 milioni per il 2024 del Fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti e di abbonamenti ai mezzi pubblici che ammonta ora a circa 459,70 euro.

Di fatto si reitera nel 2024 la misura di favore già prevista nel 2023, per la quale l’INPS aveva avuto modo di riepilogare i requisiti e le modalità con i Messaggi n. 1958 del 26 maggio 2023, n. 2188 del 13 giugno 2023 e n. 2373/2023.

In particolare, beneficiari del contributo sono i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione di tutti i componenti nell’Anagrafe comunale della popolazione residente;
  • con ISEE ordinario non superiore ai 15.000 euro annui.

In aggiunta, gli stessi dovranno risultare non essere beneficiari:
• reddito di cittadinanza;
• reddito di inclusione;
• qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà;
• indennità di mobilità;
• fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
• cassa integrazione guadagni-CIG;
• disoccupazione agricola o altre forme di integrazione salariale o di sostegno erogate dallo Stato.

Beni alimentari di prima necessità che possono essere acquistati con la carta solidale

  • carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
  • ortaggi freschi, lavorati
  • pescato fresco
  • pomodori pelati e conserve di pomodori
  • latte e suoi derivati
  • legumi
  • uova
  • semi e frutti oleosi
  • oli d’oliva e di semi
  • frutta di qualunque tipologia
  • prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
  • alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
  • paste alimentari
  • lieviti naturali
  • riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
  • miele naturale
  • farine di cereali
  • zuccheri
  • cacao in polvere
  • cioccolato
  • acque minerali
  • aceto di vino
  • caffè, tè, camomilla

 Bonus per asili nido

Il comma 177 della manovra prevede, al ricorrere di alcuni requisiti, un incremento del buono per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini:

  • aventi meno di tre anni di età,
  • e affetti da gravi patologie croniche.

Infatti, in presenza di:
• almeno un altro figlio, di età inferiore a 10 anni,
• un valore di ISEE del nucleo familiare non superiore a 40.000 euro,
il rimborso delle rette pagate aumento di 2.100 euro, portando il massimale a 3.600 euro.

L’incremento dell’importo spettante si applica esclusivamente con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, in presenza dei requisiti sopra riportati. Se non si presenta l’ISEE viene erogato l’importo minimo, che resta invariato nel 2024. 

Per le famiglie che non rientrano nella nuova casistica, gli importi restano ancorati al valore della certificazione ISEE in corso di validità e sono così assegnati:

Valore ISEE

Importo spettante nel 2024

Mensile

Annuo

Fino a 25.000 euro

€ 272,70 per 11 mensilità

€ 3.000,00

Da 25.000 a 40.000 euro

€ 227,20 per 11 mensilità

€ 2.500,00

Oltre i 40.000 euro

€ 136,30 per 11 mensilità

€ 1.500,00

Per effettuare la richiesta, si dovrà accedere al servizio online sul portale dell’INPS tramite credenziali SPID, CIE e CNS. In particolare, occorre avere i seguenti dati:
• denominazione e codice fiscale della struttura;
• estremi del provvedimento autorizzativo;
• mensilità per le quali intende ottenere il beneficio (nell’anno a cui si riferisce il bonus);
• documentazione attestante il pagamento di almeno un mese di frequenza;
• iscrizione al nido o l’avvenuto inserimento in graduatoria (nel caso di asili nido pubblici).

Riferimenti normativi:

 

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Questo documento fa parte del FocusManovra 2024