La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 34440, dell’11 dicembre 2023, ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate nei confronti di un contribuente: legittima la contestazione di un credito in dichiarazione anche se sono scaduti i termini per l’accertamento.
La Corte ha affermato che, in tema di rimborso d’imposta, l’Amministrazione finanziaria può contestare il credito esposto dal contribuente nella dichiarazione dei redditi anche qualora siano scaduti i termini per l’esercizio del suo potere di accertamento, senza che abbia adottato alcun provvedimento, atteso che tali termini decadenziali operano limitatamente al riscontro dei suoi crediti e non dei suoi debiti.
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