La Corte di Cassazione, sezione penale, con una innovativa sentenza, la n. 31882, del 24 luglio 2023, ha accolto il ricorso di un imprenditore ignaro della volontà del commercialista di non dichiarare né versare l’IVA. In base a tale pronuncia, il prestanome può essere assolto dall’evasione IVA quando a gestire tutto è il commercialista amministratore di fatto: in tale caso, infatti, il prestanome amministratore di diritto non può conoscere l’intento del professionista di non presentare la dichiarazione IVA per omettere il pagamento dell’imposta.
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