La tassa di concessione governativa. Un cenno
Quando si parla di versamento della tassa sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili si fa riferimento alle previsioni di cui all’art. 23 della Tariffa allegata al D.P.R. n. 641/1972 (Tariffa sulle concessioni governative. Bollatura e numerazione libri e registri).
La tassa (…) è dovuta per i libri di cui all’art. 2215 del codice civile e per tutti gli altri libri e registri che per obbligo di legge o volontariamente (art. 2218 codice civile) sono fatti bollare nei modi ivi indicati, tranne quelli la cui tenuta è prescritta soltanto da leggi tributarie. [Vedi nota 1, art. 23]
Detto ciò, l’obbligo in parola riguarda i seguenti soggetti:
- società per azioni;
- società in accomandita per azioni;
- società a responsabilità limitata;
- società consortili a responsabilità limitata o per azioni;
- sedi secondarie di società estere;
- consorzi e aziende di enti locali;
- enti pubblici.
La tassa ammonta a 309,87 euro, se l’ammontare del capitale sociale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro; l’importo sale a 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera la soglia di 516.456,90 euro.
Tassa di vidimazione dei libri sociali
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Cosa
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Versamento di una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili.
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Libri societari soggetti a vidimazione (numerazione e bollatura presso il Registro imprese della Camera di Commercio o presso un notaio)
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- Libro dei soci;
- libro delle obbligazioni;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;
- libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti;
- ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali.
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Scadenza versamento tassa vidimazione
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16 marzo (la tassa deve essere corrisposta entro il termine di versamento dell’imposta sul valore aggiunto dovuta per l’anno precedente).
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Soggetti obbligati
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- Società di capitali (s.p.a., s.r.l., s.a.p.a.);
- incluse le società in liquidazione ordinaria, sottoposte a procedure concorsuali, purché permanga l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare nei modi previsti dal Codice civile (C.M. n. 108/1996).
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Soggetti esclusi
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- Società di capitali dichiarate fallite o in liquidazione giudiziale (in quanto il curatore è obbligato alla tenuta delle scritture previste dal Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza);
- società cooperative e di mutua assicurazione;
- consorzi che non assumono la forma di società consortili;
- società sportive dilettantistiche costituite in forma di società di capitali senza scopo di lucro affiliate ad una Federazione Sportiva Nazionale, ad una disciplina sportiva associata o ad un Ente di formazione sportiva (a condizione che il relativo atto costitutivo rispetti le condizioni previste dalla Legge n. 289/2002);
- imprese costituite in forma diversa: imprese individuali, società di persone ed enti non commerciali (associazioni, fondazioni, Onlus, organizzazioni di volontariato, ecc., iscritte o meno al REA in quanto in possesso di una attività commerciale o meno).
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Esclusioni oggettive
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- Registri fiscali;
- registri di carico e scarico dei rifiuti;
- registro tenuto dal commissario liquidatore delle società cooperative, enti o consorzi cooperativi;
- formulari d’identificazione trasporto dei rifiuti.
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Importo da versare
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- 309,87 euro, se l’ammontare del capitale sociale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,9 0 euro;
- 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera tale importo.
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Ai fini del pagamento della tassa di vidimazione si fa riferimento al capitale sociale o al fondo di dotazione rilevato al 1° gennaio dell’anno per il quale il versamento viene eseguito.
Di conseguenza, laddove intervenissero successivi aumenti di capitale o di fondo, il versamento rispetto a quanto rilevato alla data del 1° gennaio, rimane invariato.
Tassa annuale vidimazione registri contabili: versamento entro il 16 marzo
In base alla ricostruzione fatta finora, la tassa annuale forfetaria, indipendentemente dal numero di libri e registri e dal numero di pagine che vengono utilizzati durante l’anno solare, è dovuta in misura pari a:
- 309,87 euro se il capitale o il fondo di dotazione non supera al 1° gennaio 516.456,90 euro;
- 516,46 euro se il capitale o il fondo di dotazione supera al 1° gennaio 516.456,90 euro.
Rispetto al versamento in scadenza al 16 marzo 2023, la data cui far riferimento per l’individuazione del capitale sociale o del fondo di dotazione è quella del 1° gennaio 2023 (1° gennaio dell’anno per il quale viene effettuato il versamento).
Versamento tassa vidimazione libri e scritture contabili
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Regola generale
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Versamento mediante F24, con modalità telematiche, indicando il codice tributo “7085” ed il periodo di riferimento “2023”.
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Versamento nell’anno di inizio dell’attività
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Il versamento per l’anno di inizio attività va effettuato utilizzando il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato a: “Agenzia delle Entrate - Centro operativo di Pescara - Bollatura numerazione libri sociali”, prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini IVA.
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Ravvedimento operoso
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Sì, gli interessi devono essere quindi aggiunti all’imposta e versati tramite lo stesso codice tributo 7085.
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Compensazione in F24
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Sì, pagamento anche tramite compensazione con imposte e contributi.
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Deducibilità
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Sì, nell’esercizio in cui avviene il pagamento.
Deducibilità sia ai fini IRES che IRAP (circolare n. 137/E/1997).
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L’omesso versamento della tassa annuale è punito con la sanzione amministrativa dal 100 al 200% della tassa medesima e, in ogni caso, non inferiore a 103 euro.
La sanzione dovrà essere pagata tramite modello F23 riportando il codice ufficio RCC, la causale SZ e il codice tributo 678T.
Riferimenti normativi:
- D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 641, Tariffa, art. 23.
Tassa annuale vidimazione registri contabili: versamento entro il 16 marzo
di Andrea Amantea | 9 Marzo 2023
C’è tempo fino al 16 marzo per versare la tassa di concessione governativa richiesta per la vidimazione dei libri e delle scritture contabili. Sono tenute al versamento le società di capitali (s.p.a., s.r.l., s.a.p.a.), comprese quelle consortili. L’obbligo riguarda anche le società che sono in liquidazione. La tassa ammonta a 309,87 euro, se l’ammontare del capitale sociale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro; l’importo sale a 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera la soglia di 516.456,90 euro.
La tassa di concessione governativa. Un cenno
Quando si parla di versamento della tassa sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili si fa riferimento alle previsioni di cui all’art. 23 della Tariffa allegata al D.P.R. n. 641/1972 (Tariffa sulle concessioni governative. Bollatura e numerazione libri e registri).
La tassa (…) è dovuta per i libri di cui all’art. 2215 del codice civile e per tutti gli altri libri e registri che per obbligo di legge o volontariamente (art. 2218 codice civile) sono fatti bollare nei modi ivi indicati, tranne quelli la cui tenuta è prescritta soltanto da leggi tributarie. [Vedi nota 1, art. 23]
Detto ciò, l’obbligo in parola riguarda i seguenti soggetti:
La tassa ammonta a 309,87 euro, se l’ammontare del capitale sociale o del fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro; l’importo sale a 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera la soglia di 516.456,90 euro.
Tassa di vidimazione dei libri sociali
Cosa
Versamento di una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili.
Libri societari soggetti a vidimazione (numerazione e bollatura presso il Registro imprese della Camera di Commercio o presso un notaio)
Scadenza versamento tassa vidimazione
16 marzo (la tassa deve essere corrisposta entro il termine di versamento dell’imposta sul valore aggiunto dovuta per l’anno precedente).
Soggetti obbligati
Soggetti esclusi
Esclusioni oggettive
Importo da versare
Ai fini del pagamento della tassa di vidimazione si fa riferimento al capitale sociale o al fondo di dotazione rilevato al 1° gennaio dell’anno per il quale il versamento viene eseguito.
Di conseguenza, laddove intervenissero successivi aumenti di capitale o di fondo, il versamento rispetto a quanto rilevato alla data del 1° gennaio, rimane invariato.
Tassa annuale vidimazione registri contabili: versamento entro il 16 marzo
In base alla ricostruzione fatta finora, la tassa annuale forfetaria, indipendentemente dal numero di libri e registri e dal numero di pagine che vengono utilizzati durante l’anno solare, è dovuta in misura pari a:
Rispetto al versamento in scadenza al 16 marzo 2023, la data cui far riferimento per l’individuazione del capitale sociale o del fondo di dotazione è quella del 1° gennaio 2023 (1° gennaio dell’anno per il quale viene effettuato il versamento).
Versamento tassa vidimazione libri e scritture contabili
Regola generale
Versamento mediante F24, con modalità telematiche, indicando il codice tributo “7085” ed il periodo di riferimento “2023”.
Versamento nell’anno di inizio dell’attività
Il versamento per l’anno di inizio attività va effettuato utilizzando il bollettino di c/c postale n. 6007 intestato a: “Agenzia delle Entrate - Centro operativo di Pescara - Bollatura numerazione libri sociali”, prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini IVA.
Ravvedimento operoso
Sì, gli interessi devono essere quindi aggiunti all’imposta e versati tramite lo stesso codice tributo 7085.
Compensazione in F24
Sì, pagamento anche tramite compensazione con imposte e contributi.
Deducibilità
Sì, nell’esercizio in cui avviene il pagamento.
Deducibilità sia ai fini IRES che IRAP (circolare n. 137/E/1997).
L’omesso versamento della tassa annuale è punito con la sanzione amministrativa dal 100 al 200% della tassa medesima e, in ogni caso, non inferiore a 103 euro.
La sanzione dovrà essere pagata tramite modello F23 riportando il codice ufficio RCC, la causale SZ e il codice tributo 678T.
Riferimenti normativi:
Sullo stesso argomento:Scritture contabiliSAPASPASRL
Cosa si intende con tassa di concessione governativa per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili?
La tassa di concessione governativa per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili si riferisce alle previsioni dell'art. 23 della Tariffa allegata al D.P.R. n. 641/1972. Si tratta di un versamento annuale obbligatorio per determinati libri e registri soggetti a vidimazione.
Quali sono i libri societari soggetti a vidimazione?
I libri societari soggetti a vidimazione includono il libro dei soci, libro delle obbligazioni, libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee, libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione, libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale, libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo, libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti, e ogni altro libro o registro per i quali l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali.
Quando scade il versamento della tassa di vidimazione dei libri sociali?
Il versamento della tassa di vidimazione dei libri sociali scade il 16 marzo, e deve essere corrisposto entro il termine di versamento dell’imposta sul valore aggiunto dovuta per l’anno precedente.
Chi sono i soggetti obbligati al versamento della tassa di vidimazione?
I soggetti obbligati al versamento della tassa di vidimazione sono le società di capitali (s.p.a., s.r.l., s.a.p.a.), incluse le società in liquidazione ordinaria, sottoposte a procedure concorsuali, purché permanga l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare nei modi previsti dal Codice civile.
Quali sono le esclusioni oggettive dal versamento della tassa di vidimazione?
Le esclusioni oggettive dal versamento della tassa di vidimazione includono registri fiscali, registri di carico e scarico dei rifiuti, registro tenuto dal commissario liquidatore delle società cooperative, enti o consorzi cooperativi, e formulari d’identificazione trasporto dei rifiuti.