I rimborsi fiscali: le regole generali
La disciplina dei rimborsi fiscali ad oggi in essere è contenuta nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze datato 22 novembre 2019 e rubricato “Individuazione delle imposte e delle tasse da rimborsare mediante procedure automatizzate e determinazione delle relative modalità di esecuzione”.
Art. 1: L’Agenzia delle Entrate mediante procedure automatizzate dispone i rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette, di propria competenza, risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni e delle istanze, sulla base di liste contenenti, per ciascun periodo e tipo d’imposta, in corrispondenza del singolo nominativo, le generalità dell’avente diritto, il numero di protocollo della dichiarazione o dell’istanza dalla quale scaturisce il rimborso e l’ammontare dell’imposta da rimborsare.
Le regole per i rimborsi possono essere di seguito riassunti.
Rimborsi fiscali - regole generali
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Cosa
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Rimborsi fiscali ossia tutti i rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette che, per disposizioni normative o convenzionali, sono pagati dall’Agenzia delle Entrate.
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Normativa di riferimento
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Art. 74, Legge n. 342/2000 e Decreto Mef 22 novembre 2019.
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Tipologia di rimborsi
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- in dichiarazione dei redditi;
- da istanza all’Agenzia delle Entrate.
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Modalità di rimborso-regole generali
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Bonifico su conto corrente bancario o postale comunicato anche in via telematica tramite il proprio cassetto fiscale.
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Mancata segnalazione del conto corrente
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L’erogazione dei rimborsi alle persone fisiche avviene tramite titoli di credito a copertura garantita (assegni vidimati) emessi da Poste Italiane (Fonte portale Agenzia delle Entrate):
Il contribuente che riceve l’assegno vidimato intestato a suo nome può, entro il termine di validità impresso sul titolo (60 giorni dalla data di emissione), alternativamente:
- versarlo sul proprio conto corrente postale o bancario;
- presentarlo per l’incasso in contanti presso qualsiasi ufficio postale.
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Sull’emissione degli assegni, in mancanza di comunicazione delle coordinate del conto corrente, nel caso in cui l’assegno risulti intestato ad un soggetto minore, interdetto, defunto o fallito, il titolo può essere incassato anche dai soggetti titolati alla riscossione in nome e per conto dei loro rappresentati (ad esempio, tutore, erede, curatore fallimentare) che ne dimostrino la propria legittimazione mediante la presentazione di idonea documentazione.
Ad ogni modo, l’eventuale istanza di rimborso deve essere presentata nel rispetto degli ordinari termini di decadenza previsti per il rimborso stesso.
Termini ordinari decadenza richiesta rimborso fiscale
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- Imposte sui redditi (es. IRPEF, IRES)
- Versamenti diretti
- Ritenute operate dal sostituto d’imposta
- Ritenute dirette operate dallo Stato e da altre P.A.
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48 mesi
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Quando il versamento è stato effettuato in una data in cui era insussistente il presupposto: 48 mesi dalla data di ogni singolo versamento (nel caso di più versamenti: acconti, saldo rateizzato, ritenute mensili) - vedi Risposta n. 1/2018, Agenzia delle Entrate.
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Quando il presupposto di realizza al momento del pagamento del saldo: 48 mesi dalla data del versamento del saldo.
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Imposte indirette (es. registro, successioni e donazioni, etc.)
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36 mesi dalla data del versamento o, se posteriore, dal giorno in cui è sorto il diritto alla restituzione.
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Altre imposte
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24 mesi:
- dal pagamento ovvero,
- se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione ex art. 21, comma 2, D.Lgs. n. 546/1992.
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Fatta tale doverosa ricostruzione, veniamo alle novità introdotte per gli eredi dal D.L. n. 73/2022, c.d. Decreto “Semplificazioni”.
Le novità nel Decreto “Semplificazioni” per i rimborsi agli eredi
L’art. 5 del Decreto “Semplificazioni” interviene in materia di rimborsi spettanti a soggetti terzi in qualità di eredi del de cuius.
Tale articolo introduce una previsione di semplificazione della procedura finalizzata all’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi.
In particolare, i rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle Entrate, spettanti al defunto, saranno erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati:
- ai chiamati all’eredità,
- come indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge.
Il rimborso è erogato a ciascun erede per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.
L’erede che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l’importo erogato all’Agenzia delle Entrate.
Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno definite:
- le modalità di trasmissione all’Agenzia delle Entrate della comunicazione con la quale eventualmente si indica una suddivisione del rimborso,
- sulla base di indicazioni diverse rispetto a quelle risultanti dalla dichiarazione di successione.
Il Decreto “Semplificazioni” è entrato in vigore in data 22 giugno.
Riferimenti normativi:
- D.Lgs. 31 dicembre 1992 n. 546, art. 21;
- Legge 21 novembre 2000, n. 342, art. 74;
- Agenzia delle Entrate, Risp. a istanza di consulenza giuridica, 4 ottobre 2018, n. 1;
- Ministero dell’Economia e delle Finanze, D.M. 22 novembre 2019, art. 1;
- D.L. 21 giugno 2022, n. 73, art. 5.
Successioni, l'Agenzia invierà direttamente agli eredi eventuali rimborsi fiscali
di Andrea Amantea | 1 Luglio 2022
L'Agenzia delle entrate invierà direttamente agli eredi gli eventuali rimborsi fiscali derivanti dalla successione. La novità è stata introdotta dal Decreto "Semplificazioni" (D.L. n. 73/2022). In particolare, viene stabilito che i rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate, che spettano al de cuius, sono erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati, ai chiamati all’eredità come indicati nella dichiarazione di successione, dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Se il chiamato non intende accettare il rimborso, restituisce l’importo all’Agenzia.
I rimborsi fiscali: le regole generali
La disciplina dei rimborsi fiscali ad oggi in essere è contenuta nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze datato 22 novembre 2019 e rubricato “Individuazione delle imposte e delle tasse da rimborsare mediante procedure automatizzate e determinazione delle relative modalità di esecuzione”.
Art. 1: L’Agenzia delle Entrate mediante procedure automatizzate dispone i rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette, di propria competenza, risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni e delle istanze, sulla base di liste contenenti, per ciascun periodo e tipo d’imposta, in corrispondenza del singolo nominativo, le generalità dell’avente diritto, il numero di protocollo della dichiarazione o dell’istanza dalla quale scaturisce il rimborso e l’ammontare dell’imposta da rimborsare.
Le regole per i rimborsi possono essere di seguito riassunti.
Rimborsi fiscali - regole generali
Cosa
Rimborsi fiscali ossia tutti i rimborsi di tasse e imposte dirette e indirette che, per disposizioni normative o convenzionali, sono pagati dall’Agenzia delle Entrate.
Normativa di riferimento
Art. 74, Legge n. 342/2000 e Decreto Mef 22 novembre 2019.
Tipologia di rimborsi
Modalità di rimborso-regole generali
Bonifico su conto corrente bancario o postale comunicato anche in via telematica tramite il proprio cassetto fiscale.
Mancata segnalazione del conto corrente
L’erogazione dei rimborsi alle persone fisiche avviene tramite titoli di credito a copertura garantita (assegni vidimati) emessi da Poste Italiane (Fonte portale Agenzia delle Entrate):
Il contribuente che riceve l’assegno vidimato intestato a suo nome può, entro il termine di validità impresso sul titolo (60 giorni dalla data di emissione), alternativamente:
Sull’emissione degli assegni, in mancanza di comunicazione delle coordinate del conto corrente, nel caso in cui l’assegno risulti intestato ad un soggetto minore, interdetto, defunto o fallito, il titolo può essere incassato anche dai soggetti titolati alla riscossione in nome e per conto dei loro rappresentati (ad esempio, tutore, erede, curatore fallimentare) che ne dimostrino la propria legittimazione mediante la presentazione di idonea documentazione.
Ad ogni modo, l’eventuale istanza di rimborso deve essere presentata nel rispetto degli ordinari termini di decadenza previsti per il rimborso stesso.
Termini ordinari decadenza richiesta rimborso fiscale
48 mesi
Quando il versamento è stato effettuato in una data in cui era insussistente il presupposto: 48 mesi dalla data di ogni singolo versamento (nel caso di più versamenti: acconti, saldo rateizzato, ritenute mensili) - vedi Risposta n. 1/2018, Agenzia delle Entrate.
Quando il presupposto di realizza al momento del pagamento del saldo: 48 mesi dalla data del versamento del saldo.
Imposte indirette (es. registro, successioni e donazioni, etc.)
36 mesi dalla data del versamento o, se posteriore, dal giorno in cui è sorto il diritto alla restituzione.
Altre imposte
24 mesi:
Fatta tale doverosa ricostruzione, veniamo alle novità introdotte per gli eredi dal D.L. n. 73/2022, c.d. Decreto “Semplificazioni”.
Le novità nel Decreto “Semplificazioni” per i rimborsi agli eredi
L’art. 5 del Decreto “Semplificazioni” interviene in materia di rimborsi spettanti a soggetti terzi in qualità di eredi del de cuius.
Tale articolo introduce una previsione di semplificazione della procedura finalizzata all’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi.
In particolare, i rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle Entrate, spettanti al defunto, saranno erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati:
Il rimborso è erogato a ciascun erede per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria.
L’erede che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l’importo erogato all’Agenzia delle Entrate.
Con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno definite:
Il Decreto “Semplificazioni” è entrato in vigore in data 22 giugno.
Riferimenti normativi:
Sullo stesso argomento:Rimborsi
Quali sono le modalità di erogazione dei rimborsi fiscali?
I rimborsi fiscali possono essere erogati tramite bonifico su conto corrente bancario o postale comunicato anche in via telematica tramite il proprio cassetto fiscale o tramite assegni vidimati emessi da Poste Italiane.
Qual è la normativa di riferimento per i rimborsi fiscali?
La normativa di riferimento per i rimborsi fiscali è l'Art. 74 della Legge n. 342/2000 e il Decreto Mef del 22 novembre 2019.
Qual è il termine di decadenza per la richiesta di rimborso fiscale relativo alle imposte sui redditi, versamenti diretti e ritenute operate dal sostituto d’imposta?
Il termine di decadenza per la richiesta di rimborso fiscale relativo alle imposte sui redditi, versamenti diretti e ritenute operate dal sostituto d’imposta è di 48 mesi.
Cosa prevede il Decreto “Semplificazioni” in materia di rimborsi agli eredi?
Il Decreto “Semplificazioni” prevede che i rimborsi fiscali di competenza dell’Agenzia delle entrate, che spettano al defunto, siano erogati ai chiamati all’eredità come indicati nella dichiarazione di successione, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria, salvo diversa comunicazione degli interessati.
Quali riferimenti normativi regolano la procedura di erogazione dei rimborsi fiscali?
La procedura di erogazione dei rimborsi fiscali è regolata dai seguenti riferimenti normativi: D.Lgs. 31 dicembre 1992 n. 546, art. 21; Legge 21 novembre 2000, n. 342, art. 74; Agenzia delle Entrate, Risp. a istanza di consulenza giuridica, 4 ottobre 2018, n. 1; Ministero dell’Economia e delle Finanze, D.M. 22 novembre 2019, art. 1; D.L. 21 giugno 2022, n. 73, art. 5.