La vendita dell’immobile, acquistato fruendo dell'agevolazione fiscale prevista nel decreto "Crescita”, prima che sia stata effettuata l'attività di valorizzazione energetica prevista dalla norma, integra un’ipotesi di decadenza dall'agevolazione medesima, non ravvedibile da parte del contribuente. La norma prevede, infatti, che nel caso in cui vengano meno le condizioni di applicabilità degli incentivi, sono dovute le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria, nonché una sanzione pari al 30 per cento delle stesse imposte oltre che gli interessi di mora da calcolarsi, a decorrere dalla data di acquisto del fabbricato. È questa l’interpretazione che l’Amministrazione finanziaria ha fornito con la Risposta all’interpello n. 324 del 6 giugno scorso.
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