Il grande successo riscosso da Superbonus e bonus edilizi “tradizionali” rende molto probabile per le imprese l’avvenuto incasso di corrispettivi legati all’acquisto dei crediti fiscali ex art. 121 del D.L. n. 34/2020. Si tratta di una fattispecie da monitorare con estrema attenzione in vista della dichiarazione IVA annuale. Ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, infatti, il compenso per l’acquisto integra un corrispettivo esente ex art. 10, comma 1, n. 1, del D.P.R. n. 633/1972 che, se l’acquirente non ha come oggetto l’attività finanziaria, è irrilevante ai fini del computo del pro-rata e deve essere opportunamente segnalato nel rigo VF60.
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