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EMERGENZA CORONAVIRUS

Green pass e smart working: il punto

di Daniele Bonaddio | 15 Ottobre 2021
Green pass e smart working: il punto

Da oggi, 15 ottobre 2021, per milioni di lavoratori italiani - appartenenti sia al settore pubblico che privato - scatta l’obbligo del possesso del “Green pass”, ossia il “certificato verde”, per prestare l’attività lavorativa. L’obbligo, istituito per mezzo del decreto legge sulla sicurezza del lavoro in ambito pubblico e privato (D.L. n. 127/2021), durerà fino alla fine del periodo emergenziale, attualmente posto al 31 dicembre 2021. Dunque, i datori di lavoro - sia pubblici che privati - sono tenuti a mettere in atto una serie di verifiche e controlli per garantire un ambiente di lavoro sicuro e privo di rischio di contagio dal Covid-19. Ma come s’inserisce il lavoro agile in tale contesto? I lavoratori in smart working devono essere in possesso del green pass? È possibile chiedere di lavorare da casa se non si è disposti a vaccinarsi?

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Obbligo del Green pass per lavoratori pubblici e privati, con nuove modalità di verifica introdotte. Smart working non richiede Green pass, ma aziende devono evitare discriminazioni tra dipendenti. Dipendenti pubblici senza Green pass non possono richiedere smart working.