Bonus idrico
L’art. 1, della Legge di Bilancio 2021, nei commi che vanno dal 61 al 65 introduce l’erogazione di un contributo pari ad euro 1.000 per chi sostituisce rubinetti e sanitari con nuovi apparecchi che limitano il flusso d’acqua.
A riguardo il comma 61 dispone, per l’anno 2021, lo stanziamento di euro 20 milioni nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente attraverso l’istituzione di un apposito fondo denominato Fondo per il risparmio delle risorse idriche.
Il successivo comma 62 prevede espressamente quanto segue:
“Alle persone fisiche residenti in Italia è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al comma 61 e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”.
La finalità del legislatore è quella, come vedremo nel corso dell’elaborato, di limitare il consumo di acqua.
Analizziamo come funzionerà il bonus.
Ambito soggettivo
Il bonus idrico spetta a tutte le persone fisiche residenti nel territorio nazionale a condizione che entro il 31 dicembre 2021 effettuino gli interventi di sostituzione prima citati.
Il primo requisito è che si deve trattare di un soggetto residente in Italia.
Tipologia di spese
Riguardo all’ambito oggettivo si precisa che il bonus spetta per le seguenti spese:
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Bonus idrico
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Requisiti
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Soggetti
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Persone fisiche residenti in Italia
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Tipologia di spese
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- fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
- fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
- fornitura e l’installazione di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
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Importo del bonus
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euro 1.000,00
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Termine per il sostenimento delle spese
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31 dicembre 2021
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Il contributo di euro 1000,00 è riconosciuto esclusivamente per le spese di sostituzione indicate nella tabella.
Adempimenti
Secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 65, un apposito decreto del Ministero dell’Ambiente entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 fisserà le modalità e i termini per l’ottenimento del beneficio.
Oggetto
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Agevolazione
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Il contributo di euro 1.000
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- non è tassato in quanto non concorre alla formazione del reddito imponibile del soggetto;
- non rileva ai fini del computo del valore ISEE.
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Decorrenza
Il bonus idrico è in vigore dal 1° gennaio 2021 ma per le disposizioni attuative si dovrà attendere il decreto del Ministero dell’Ambiente.
Bonus acqua potabile
Nella Legge di Bilancio 2021 è poi presente il bonus acqua potabile, introdotto al fine di limitare il consumo d’acqua e di ridurre l’utilizzo di contenitori di plastica.
Tale bonus consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per:
- acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, di mineralizzazione;
- acquisto e installazione di sistemi di raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290;
- miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
Il credito d’imposta è riconosciuto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Possono usufruire del credito d’imposta:
Soggetti
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Spese
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Limite massimo di spesa
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Misura del beneficio
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Persone fisiche non esercenti attività d’impresa
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Acquisto e installazione di:
- sistemi di filtraggio dell’acqua;
- sistemi di raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290;
- miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.
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Euro 1.000 per ciascuna unità immobiliare.
Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
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Credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute fino al limite massimo di euro 1.000 per ogni immobile.
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Imprese individuali, società di persone, di capitali, professionisti, enti non profit, compresi enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti
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Le stesse tipologie di spese sopraindicate
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Euro 5.000 per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.
Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
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Credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute fino al limite massimo di euro 5.000 per ogni immobile.
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Aspetti operativi
Le informazioni relative agli interventi effettuati per ridurre il consumo di contenitori di plastica sono trasmesse via web all’ENEA, che elabora una relazione e la invia al Ministro dell’Ambiente, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro per lo sviluppo economico.
Il credito d’imposta del 50% non è immediatamente operativo ma si dovrà attendere l’emanazione di un apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate il quale stabilirà i criteri, le modalità di applicazione e di fruizione dello stesso.
Bonus lenti
Un altro bonus inserito nella Legge di Bilancio 2021 e precisamente all’art. 1, comma 438, è quello relativo alla concessione di un voucher una tantum di euro 50 per l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
Il voucher è riconosciuto solo ai membri facenti parte di nuclei familiari aventi un valore ISEE non superiore a euro 10.000 annui.
La finalità della norma è quella di tutelare il diritto alla salute.
Spese
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Requisiti
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Contributo
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- Acquisto di occhiali da vista;
- acquisto di lenti a contatto correttive
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Persone facenti parte di un nucleo con ISEE minore di euro 10.000 annui
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Voucher una tantum di euro 50
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Si dovrebbe trattare di un voucher da utilizzare al momento dell’acquisto e non in una detrazione dall’IRPEF riservata alle fasce meno abbienti.
Anche qui, un apposito decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, definirà i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione del contributo.
Bonus smartphone
Il legislatore ha poi inserito, all’art. 1, comma 623, della Legge di Bilancio 2021, uno specifico bonus finalizzato a diminuire il divario digitale e a favorire la fruizione della didattica a distanza.
La norma prevede espressamente quanto segue:
“Al fine di ridurre il fenomeno del divario digitale e favorire la fruizione della didattica a distanza ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a euro 20.000 annui, con almeno uno dei componenti iscritti a un ciclo di istruzione scolastico o universitario non titolari di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile, che si dotino del sistema pubblico di identità digitale (SPID), è concesso in comodato gratuito un dispositivo elettronico dotato di connettività per un anno o un bonus di equivalente valore da utilizzare per le medesime finalità”.
A riguardo nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze è istituito un apposito fondo con una dotazione di euro 20 milioni per l’anno 2021.
Come si osserva dalla lettura della disposizione per la concessione del bonus sono richiesti i requisiti soggettivi ed oggettivi specifici che andremo ad analizzare.
Requisiti
Preliminarmente, va detto che il beneficio è riconosciuto:
- ad un solo componente facente parte di un nucleo familiare con valore ISEE minore di euro 20.000,00 annui;
- che sia iscritto a un ciclo d’istruzione scolastico o universitario;
- che non sia titolare di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile;
- che si doti dello SPID.
In cosa consiste
Il bonus consiste nell’ottenere in comodato gratuito uno smartphone dotato di connettività per un anno.
In alternativa il soggetto in possesso dei requisiti sopra indicati può richiedere un bonus dello stesso valore da utilizzare per la didattica a distanza.
Al soggetto che possiede i requisiti è consentito scegliere tra le due opzioni ossia se farsi dare in comodato gratuito per un anno lo smartphone o un bonus del valore equivalente.
In ogni caso il dispositivo o il bonus vanno utilizzati per seguire le lezioni a distanza.
Un solo componente
- con ISEE familiare 2021 inferiore a euro 20.000 annui;
- che sia iscritto a un ciclo d’istruzione scolastico o universitario;
- che non sia titolare di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile;
- che si doti dello SPID.
- uno smartphone in comodato gratuito per un anno da utilizzare per la didattica a distanza;
- un bonus del medesimo valore.
Soggetti
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Requisiti
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Beneficio
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Un solo componente
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- Con ISEE familiare 2021 inferiore a euro 20.000 annui;
- che sia iscritto a un ciclo d’istruzione scolastico o universitario;
- che non sia titolare di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile;
- che si doti dello SPID.
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- Uno smartphone in comodato gratuito per un anno da utilizzare per la didattica a distanza;
- un bonus del medesimo valore.
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Modalità
Le disposizioni attuative concernenti le modalità per accedere a tale beneficio sono demandate ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 ossia dal 1° gennaio 2021.
Riferimenti normativi:
Legge di Bilancio 2021: pioggia di bonus per famiglie e privati
di Rosita Donzì | 11 Gennaio 2021
La Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178) prevede una molteplicità di bonus a favore di famiglie e privati. Si va dal bonus idrico e bonus lenti fino a quello sullo smartphone. È poi introdotto un nuovo credito d’imposta del 50% denominato bonus acqua potabile avente il fine di ridurre l’utilizzo di contenitori di plastica. Analizziamo le tipologie di bonus, individuandone gli ambiti oggettivi, soggettivi e i requisiti.
Bonus idrico
L’art. 1, della Legge di Bilancio 2021, nei commi che vanno dal 61 al 65 introduce l’erogazione di un contributo pari ad euro 1.000 per chi sostituisce rubinetti e sanitari con nuovi apparecchi che limitano il flusso d’acqua.
A riguardo il comma 61 dispone, per l’anno 2021, lo stanziamento di euro 20 milioni nello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente attraverso l’istituzione di un apposito fondo denominato Fondo per il risparmio delle risorse idriche.
Il successivo comma 62 prevede espressamente quanto segue:
“Alle persone fisiche residenti in Italia è riconosciuto, nel limite di spesa di cui al comma 61 e fino ad esaurimento delle risorse, un bonus idrico pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari”.
La finalità del legislatore è quella, come vedremo nel corso dell’elaborato, di limitare il consumo di acqua.
Analizziamo come funzionerà il bonus.
Ambito soggettivo
Il bonus idrico spetta a tutte le persone fisiche residenti nel territorio nazionale a condizione che entro il 31 dicembre 2021 effettuino gli interventi di sostituzione prima citati.
Il primo requisito è che si deve trattare di un soggetto residente in Italia.
Tipologia di spese
Riguardo all’ambito oggettivo si precisa che il bonus spetta per le seguenti spese:
Bonus idrico
Requisiti
Soggetti
Persone fisiche residenti in Italia
Tipologia di spese
Importo del bonus
euro 1.000,00
Termine per il sostenimento delle spese
31 dicembre 2021
Il contributo di euro 1000,00 è riconosciuto esclusivamente per le spese di sostituzione indicate nella tabella.
Adempimenti
Secondo quanto previsto dall’art. 1, comma 65, un apposito decreto del Ministero dell’Ambiente entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 fisserà le modalità e i termini per l’ottenimento del beneficio.
Oggetto
Agevolazione
Il contributo di euro 1.000
Decorrenza
Il bonus idrico è in vigore dal 1° gennaio 2021 ma per le disposizioni attuative si dovrà attendere il decreto del Ministero dell’Ambiente.
Bonus acqua potabile
Nella Legge di Bilancio 2021 è poi presente il bonus acqua potabile, introdotto al fine di limitare il consumo d’acqua e di ridurre l’utilizzo di contenitori di plastica.
Tale bonus consiste in un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per:
Il credito d’imposta è riconosciuto per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Possono usufruire del credito d’imposta:
Soggetti
Spese
Limite massimo di spesa
Misura del beneficio
Persone fisiche non esercenti attività d’impresa
Acquisto e installazione di:
Euro 1.000 per ciascuna unità immobiliare.
Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute fino al limite massimo di euro 1.000 per ogni immobile.
Imprese individuali, società di persone, di capitali, professionisti, enti non profit, compresi enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti
Le stesse tipologie di spese sopraindicate
Euro 5.000 per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.
Le spese devono essere sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022.
Credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute fino al limite massimo di euro 5.000 per ogni immobile.
Aspetti operativi
Le informazioni relative agli interventi effettuati per ridurre il consumo di contenitori di plastica sono trasmesse via web all’ENEA, che elabora una relazione e la invia al Ministro dell’Ambiente, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro per lo sviluppo economico.
Il credito d’imposta del 50% non è immediatamente operativo ma si dovrà attendere l’emanazione di un apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate il quale stabilirà i criteri, le modalità di applicazione e di fruizione dello stesso.
Bonus lenti
Un altro bonus inserito nella Legge di Bilancio 2021 e precisamente all’art. 1, comma 438, è quello relativo alla concessione di un voucher una tantum di euro 50 per l’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
Il voucher è riconosciuto solo ai membri facenti parte di nuclei familiari aventi un valore ISEE non superiore a euro 10.000 annui.
La finalità della norma è quella di tutelare il diritto alla salute.
Spese
Requisiti
Contributo
Persone facenti parte di un nucleo con ISEE minore di euro 10.000 annui
Voucher una tantum di euro 50
Si dovrebbe trattare di un voucher da utilizzare al momento dell’acquisto e non in una detrazione dall’IRPEF riservata alle fasce meno abbienti.
Anche qui, un apposito decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, definirà i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione del contributo.
Bonus smartphone
Il legislatore ha poi inserito, all’art. 1, comma 623, della Legge di Bilancio 2021, uno specifico bonus finalizzato a diminuire il divario digitale e a favorire la fruizione della didattica a distanza.
La norma prevede espressamente quanto segue:
“Al fine di ridurre il fenomeno del divario digitale e favorire la fruizione della didattica a distanza ai soggetti appartenenti a nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a euro 20.000 annui, con almeno uno dei componenti iscritti a un ciclo di istruzione scolastico o universitario non titolari di un contratto di connessione internet o di un contratto di telefonia mobile, che si dotino del sistema pubblico di identità digitale (SPID), è concesso in comodato gratuito un dispositivo elettronico dotato di connettività per un anno o un bonus di equivalente valore da utilizzare per le medesime finalità”.
A riguardo nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze è istituito un apposito fondo con una dotazione di euro 20 milioni per l’anno 2021.
Come si osserva dalla lettura della disposizione per la concessione del bonus sono richiesti i requisiti soggettivi ed oggettivi specifici che andremo ad analizzare.
Requisiti
Preliminarmente, va detto che il beneficio è riconosciuto:
In cosa consiste
Il bonus consiste nell’ottenere in comodato gratuito uno smartphone dotato di connettività per un anno.
In alternativa il soggetto in possesso dei requisiti sopra indicati può richiedere un bonus dello stesso valore da utilizzare per la didattica a distanza.
Al soggetto che possiede i requisiti è consentito scegliere tra le due opzioni ossia se farsi dare in comodato gratuito per un anno lo smartphone o un bonus del valore equivalente.
In ogni caso il dispositivo o il bonus vanno utilizzati per seguire le lezioni a distanza.
Un solo componente
Soggetti
Requisiti
Beneficio
Un solo componente
Modalità
Le disposizioni attuative concernenti le modalità per accedere a tale beneficio sono demandate ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, da emanare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2021 ossia dal 1° gennaio 2021.
Riferimenti normativi:
Sullo stesso argomento:Bonus acqua potabileBonus smartphoneBonus vista
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Quali sono le spese previste per ottenere il bonus idrico?
Le spese previste per ottenere il bonus idrico sono la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; la fornitura e l'installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Qual è l'importo del bonus idrico?
L'importo del bonus idrico è di euro 1.000,00.
Entro quale termine devono essere sostenute le spese per ottenere il bonus idrico?
Le spese per ottenere il bonus idrico devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2021.
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus lenti?
I requisiti per ottenere il bonus lenti sono essere membri facenti parte di nuclei familiari aventi un valore ISEE non superiore a euro 10.000 annui e l'acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
Qual è il beneficio previsto per i soggetti che soddisfano i requisiti per ottenere il bonus smartphone?
Il beneficio previsto per i soggetti che soddisfano i requisiti per ottenere il bonus smartphone consiste nell'ottenere in comodato gratuito uno smartphone dotato di connettività per un anno o di un bonus dello stesso valore da utilizzare per la didattica a distanza.