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DECRETO "AGOSTO", ACCERTAMENTO

Dal 16 ottobre riparte la riscossione coattiva: con quali conseguenze?

di Saverio Cinieri | 14 Ottobre 2020
Dal 16 ottobre riparte la riscossione coattiva: con quali conseguenze?

Dal 16 ottobre 2020 riprendono a decorrere i termini dei versamenti delle somme derivanti da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi degli enti locali. È quanto risulta da una norma del Decreto “Agosto” che non è stata modificata in sede di conversione in Legge, pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale, e che, quindi, mette fine alla sospensione della riscossione coattiva decisa durante il periodo emergenziale scaturito dall’esplodere dell’epidemia da Coronavirus.
Si stima che sono circa 9 milioni le cartelle esattoriali che saranno notificate ai contribuenti nei prossimi mesi, salvo che non sopraggiunga un’ulteriore sospensione, auspicabile considerato che l’emergenza sanitaria non è affatto superata.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il Decreto Cura Italia ha previsto la sospensione dei termini di pagamento delle somme derivanti da cartelle di pagamento e accertamenti esecutivi fino al 31 maggio 2020. Il Decreto Rilancio ha esteso la moratoria al 31 agosto 2020. Con il Decreto Agosto, i termini sono stati prorogati fino al 15 ottobre 2020, dopo il quale riprenderà la riscossione coattiva.