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EMERGENZA CORONAVIRUS, ACCERTAMENTO

Coronavirus: la proroga di due anni dei termini di accertamento è una norma pro-contribuente?

di Saverio Cinieri | 6 Aprile 2020
Coronavirus: la proroga di due anni dei termini di accertamento è una norma pro-contribuente?

L’Agenzia delle entrate, con la circolare 3 aprile 2020, n. 8/E, ha fornito i primi chiarimenti sulle disposizioni fiscali contenute nel cd. Decreto "Cura Italia”. A dire il vero, nei giorni precedenti la stessa Agenzia era intervenuta con altri documenti di prassi, per chiarire alcuni aspetti maggiormente connessi alla sua attività, come sospesa dal decreto in questione. Ma con la nuova circolare, oltre ad affrontare molte questioni dubbie, torna ancora sulle norme relative allo svolgimento della propria attività, spingendosi anche oltre. Infatti, tenta di dare una giustificazione, non del tutto convincente, alla norma che prevede l’estensione di due anni del termine di accertamento per il periodo oggetto di sospensione.

Il D.L. n. 17 marzo 2020, 18, sospensione attività Agenzia delle entrate fino al 31 maggio 2020 e estensione di due anni dei termini di accertamento.

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