Commento
DICHIARAZIONI

Dichiarazione omessa: il punto di vista dell’intermediario

di Riccardo Lambri | 12 Dicembre 2019
Dichiarazione omessa: il punto di vista dell’intermediario

L’anno fiscale 2018 si è appena concluso con la scadenza degli invii delle dichiarazioni dei redditi che, per i soggetti solari, hanno trovato nel 2 dicembre scorso il termine ultimo di presentazione.
Può tuttavia capitare, dai controlli normalmente svolti nei giorni successivi alle scadenze più impegnative, di scoprire che una dichiarazione non è mai stata trasmessa. I motivi possono essere i più disparati: dal cliente che non ha messo a disposizione la documentazione, a difficoltà tecniche o anche errori di procedure interne.
Qualsivoglia sia il motivo, occorre prestare particolare attenzione a come intervenire, fermo restando che il termine dei 90 giorni rappresenta un’ancora di salvezza che non può - e non deve - essere mancata.
Nel presente articolo saranno analizzati gli aspetti della trasmissione di una dichiarazione tardiva, dal punto di vista del professionista.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
L'anno fiscale 2018 è stato caratterizzato da una durata di 23 mesi, con la scadenza delle dichiarazioni fiscali entro il 2 dicembre. La trasmissione entro 90 giorni dalla scadenza sana la situazione. Le sanzioni per tardività e omissione sono applicabili agli intermediari.