Secondo la Suprema Corte di Cassazione, il calcolo dell’imposta evasa necessario per verificare il superamento delle soglie di punibilità previste dal D.Lgs. n. 74/2000 varia a seconda che si operi nel campo delle imposte sui redditi o dell’IVA. In materia di imposte sui redditi, infatti, ai fini della verifica circa il superamento delle soglie di rilevanza penale è necessario avere riguardo all’imposta evasa da calcolare sulla base imponibile netta. Secondo la Corte, invece, tale regime non è applicabile nel caso di evasione IVA trattandosi di un tributo indiretto con un diverso presupposto impositivo rispetto alle imposte sui redditi. È quanto sancito dalla Corte di Cassazione nella sentenza 2 ottobre 2018, n. 43560, della III sezione penale.
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