Commento
REATI TRIBUTARI

Superamento soglie di punibilità, il calcolo dell’imposta evasa ai fini IVA

di Domenico Frustagli | 23 Novembre 2018
Superamento soglie di punibilità, il calcolo dell’imposta evasa ai fini IVA

Secondo la Suprema Corte di Cassazione, il calcolo dell’imposta evasa necessario per verificare il superamento delle soglie di punibilità previste dal D.Lgs. n. 74/2000 varia a seconda che si operi nel campo delle imposte sui redditi o dell’IVA. In materia di imposte sui redditi, infatti, ai fini della verifica circa il superamento delle soglie di rilevanza penale è necessario avere riguardo all’imposta evasa da calcolare sulla base imponibile netta. Secondo la Corte, invece, tale regime non è applicabile nel caso di evasione IVA trattandosi di un tributo indiretto con un diverso presupposto impositivo rispetto alle imposte sui redditi. È quanto sancito dalla Corte di Cassazione nella sentenza 2 ottobre 2018, n. 43560, della III sezione penale.

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
La Corte di Cassazione ha stabilito che il calcolo dell'imposta evasa varia a seconda delle imposte sui redditi o dell'IVA, come sancito nella sentenza n. 43560/2018, III sezione penale.