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Scissione parziale asimmetrica non proporzionale per esigenze di gestione: non c’è abuso del diritto

di Claudia Iozzo | 17 Ottobre 2018
Scissione parziale asimmetrica non proporzionale per esigenze di gestione: non c’è abuso del diritto

L’operazione di scissione parziale asimmetrica non proporzionale è stata analizzata dall’Agenzia delle Entrate nella Risposta n. 36 del 12 ottobre 2018, relativamente a eventuali profili di abuso del diritto ai sensi dell’articolo 10-bis della Legge 27 luglio 2000, n. 212. L’analisi dell’operazione di riorganizzazione societaria oggetto dell’interpello, se effettuata secondo le disposizioni dell’articolo 173 del TUIR, non determina alcun vantaggio fiscale indebito, in quanto, viene qualificata dall’Agenzia come un’operazione fisiologica, attuata in una situazione di grave crisi del settore, per consentire ai soci di continuare l’attività secondo le personali logiche imprenditoriali.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La scissione parziale asimmetrica non proporzionale è un'operazione societaria analizzata dall'Agenzia delle Entrate per valutare eventuali abusi del diritto fiscale.