La Legge di Bilancio 2025 non si è limitata a riproporre l’ennesima proroga della rivalutazione delle partecipazioni, anche negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione, e dei terreni, agricoli o edificabili, ma ha introdotto la possibilità “a regime”. Con le nuove disposizioni, infatti, i terreni e le partecipazioni posseduti al 1° gennaio di ciascun anno da persone fisiche, società semplici ed enti non commerciali, nonché da soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, possono essere rivalutate con il versamento di una imposta sostitutiva del 18% e la redazione di una perizia giurata entro il 30 novembre del medesimo anno. Considerato che la Legge n. 207/2024 si è limitata a stabilizzare le disposizioni inerenti alla rideterminazione del costo di acquisto dei detti beni, come già previsto dalla Legge n. 448/2001, si devono ritenere applicabili, per quanto compatibili, tutti i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nel corso degli anni, con riferimento all’ambito applicativo, alle modalità di rideterminazione del costo e all’applicazione dell’imposta sostitutiva.
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