Il nuovo ravvedimento speciale introdotto dal Decreto “Omnibus”, D.L. n. 113/2024, sta costringendo i professionisti del fisco ad una vera e propria corsa contro il tempo nell’ottica di una più completa valutazione di opportunità di adesione al CPB 2024-2025 per i soggetti ISA. Tale adesione, infatti, è condizione propedeutica per l’accesso al nuovo istituto, da più parti considerato una sorta di “condono” relativo ai redditi di impresa e lavoro autonomo, e correlati aspetti IVA, per gli anni di imposta 2018-2022. A complicare ulteriormente il quadro, a pochissimi giorni dalla scadenza, è intervenuto il nuovo Decreto “fiscale”, D.L. 19 ottobre 2024, n. 155, in ragione del quale anche alcune annualità che inizialmente erano fuori dal perimetro della misura, sono ora potenzialmente oggetto di ravvedimento speciale. Nell’approcciare l’ennesima novità, tuttavia, grande attenzione deve essere posta alla tipologia di causa di esclusione ISA addotta.
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