L’art. 4, del D.L. n. 145/2023, attualmente ancora in discussione in Parlamento, dispone, in via eccezionale, il rinvio per determinati soggetti, e con determinati requisiti, del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette con esclusione, tuttavia, dei contributi previdenziali e assistenziali. La norma prevede che per il periodo d’imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA, che nel periodo d’imposta precedente dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro, effettuano il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi INAIL, il 16 gennaio 2024 oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese.
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