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IVA

Registri IVA precompilati: al via la sperimentazione a partire dal mese di luglio 2021

I contribuenti in contabilità semplificata a “cassa virtuale” devono comunque continuare a tenere i libri IVA

di Sandra Pennacini | 14 Luglio 2021
Registri IVA precompilati: al via la sperimentazione a partire dal mese di luglio 2021

Come disposto dall’art. 4, comma 1, del D.Lgs. 5 agosto 2015, n. 127, a fare data dalle operazioni IVA effettuate dal 1° luglio 2021, parte la sperimentazione relativa ai registri IVA precompilati, nonché alle dichiarazioni e comunicazioni IVA precompilate. Sulla base dei dati presenti nello SdI (e-fatture, corrispettivi elettronici, comunicazioni delle operazioni transfrontaliere, bolle doganali), verranno proposti in bozza i registri IVA; se confermati così come proposti, o integrati e poi validati, in taluni casi sarà possibile non tenere i libri IVA, sostituiti da quelli gestiti e memorizzati nella piattaforma Fatture e Corrispettivi. In presenza di validazione dei dati, verrà, altresì, proposta la comunicazione delle liquidazioni IVA precompilata e, a partire dall’anno prossimo, la dichiarazione IVA annuale. A precisare le modalità tecniche è il provvedimento dell’Agenzia delle entrate 8 luglio 2021, n. 183994, che traccia i confini di questo primo periodo di test sulla strada delle precompilate destinate ai titolari di partita IVA.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Sperimentazione IVA precompilata: l'Agenzia delle entrate propone bozze di registri IVA basate sui dati dello SdI, con possibilità di convalida e integrazione da parte del contribuente.