Circolare monografica
IVA

Dichiarazione IVA tardiva entro il 29 luglio 2021: profili sanzionatori e ravvedimento operoso

Tutti gli adempimenti per regolarizzare le diverse violazioni

di Stefano Setti | 20 Luglio 2021
Dichiarazione IVA tardiva entro il 29 luglio 2021: profili sanzionatori e ravvedimento operoso

La dichiarazione IVA relativa all’anno d’imposta 2020 andava presentata tra il 1° febbraio e il 30 aprile 2021. Resta fermo il fatto che le dichiarazioni IVA presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine sono considerate valide (quindi, per l’anno d’imposta 2020, entro il 29 luglio 2021) e l’Amministrazione finanziaria provvederà, al momento della verifica, ad applicare la sanzione prevista per l’omessa presentazione della dichiarazione, pari a euro 250 (fino a un massimo di euro 2.000), a meno che il contribuente, contestualmente alla presentazione tardiva della dichiarazione, provveda a effettuare il ravvedimento operoso, versando la sanzione ridotta di euro 25 (1/10 di euro 250). Le dichiarazioni IVA presentate oltre 90 giorni si considerano, invece, omesse, anche se costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta, qualora dovuta.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
La dichiarazione IVA tardiva può essere presentata entro novanta giorni dalla scadenza, con una sanzione di 250 euro ridotta a 25 euro tramite ravvedimento operoso.