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ACCERTAMENTO, DICHIARAZIONI

ISA 2020 e Covid-19: nuove cause di esclusione

L’elenco di codici ATECO esclusi dall'applicazione degli ISA necessita di ulteriori interventi correttivi

di Mauro Longo | 24 Febbraio 2021
ISA 2020 e Covid-19: nuove cause di esclusione

Con D.M. 2 febbraio 2021, sono state approvate tre nuove cause di esclusione dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) per il periodo d’imposta 2020. L’evidente finalità è quella di adeguare gli indici alla mutata realtà economica, conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19. Altri interventi sono stati annunciati, al fine di consentire l’adattamento degli indicatori ISA alla straordinarietà dell’anno 2020.

Premessa

L’art. 148 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (cd. decreto “Rilancio”), dispone che, per l’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale relativi ai periodi d’imposta 2020 e 2021, possono essere previste ulteriori e specifiche fattispecie di cause di esclusione dall’applicabilità degli ISA, tenendo conto degli effetti della crisi economica e dei mercati conseguenti all'emergenza sanitaria.

Nuove cause di esclusione

All’interno di questo quadro normativo è stato emanato il decreto datato 2 febbraio 2021, nel quale sono state previste tre nuove cause di esclusione dall’applicazione degli ISA. La finalità del decreto è quella di escludere la loro applicazione a favore dei soggetti che hanno subito in misura maggiore gli effetti economici negativi della pandemia e impedire che l’applicazione degli ISA porti a:

  • risultati inattendibili e
  • non rispettosi della mutata realtà economica,

in un anno caratterizzato da grandissime difficoltà economiche. Si è, quindi, voluto evitare che eventuali, e del tutto immotivati, giudizi negativi possano condurre a conseguenze negative sull’affidabilità fiscale presente e futura del contribuente.

Più in particolare, è disposto che, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, gli ISA non si applicano nelle tre fattispecie di seguito riportate:

  1. soggetti che hanno subito una diminuzione dei ricavi di cui all’art. 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lett. c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all’art. 54, comma 1, del TUIR, di almeno il 33 per cento nel periodo d’imposta 2020 rispetto al 2019;
  2. soggetti che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;
  3. soggetti che esercitano, in maniera prevalente, una delle 85 attività economiche specificamente individuate tramite appositi codici attività.

Nell’Allegato 2 al D.M. 2 febbraio 2021, è affermato che tali cause di esclusione sono state individuate in “continuità logica” con le condizioni in base alle quali sono stati individuati i soggetti destinatari di contributi a fondo perduto ovvero ristori ad opera dei provvedimenti che si sono succeduti nel corso del 2020, per fare fronte alle gravi difficoltà economiche di alcune categorie di soggetti particolarmente colpiti dalla crisi prodotta dalla diffusione del Covid-19.

Prima fattispecie

Il criterio è stato individuato dalla diminuzione dei ricavi/compensi di almeno il 33 per cento nel periodo d’imposta 2020 rispetto al 2019, seguendo le stesse “logiche” adottate nell’emanazione del D.L. n. 34/2020 per individuare le condizioni per erogare i contributi a fondo perduto.

Rispetto ai criteri del D.L. n. 34/2020, si evidenziano le seguenti differenze:
- per individuare le ipotesi di esclusione dall’applicazione degli ISA, si fa riferimento a ricavi/compensi relativi all’intero periodo d’imposta 2020, da confrontare con quelli del 2019 (e non solo al mese di aprile dell’anno di riferimento);
- l’elemento di riferimento è l’ammontare dei ricavi/compensi e non più il fatturato. Anche tale scelta è condivisibile, in quanto, per l’applicazione degli ISA, l’elemento “fatturato” è del tutto “estraneo”.

Le differenze di approccio, rispetto al decreto “Rilancio”, sono motivate dal fatto che l’ammontare dei ricavi/compensi relativi ai due periodi d’imposta sono individuabili dalle dichiarazioni fiscali; inoltre, l’arco temporale annuale risulta omogeneo con quello di applicazione degli ISA.

Seconda fattispecie

Sono esclusi dall’applicazione degli ISA i contribuenti che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019, in analogia alle regole previste per la concessione del contributo a fondo perduto previsto dal D.L. 28 ottobre 2020, n. 137 (cd. decreto “Ristori”).

Anche in tale caso, la causa di esclusione consente di superare la difficoltà legata al calcolo della diminuzione dei ricavi del 2020 rispetto all'anno precedente per chi ha iniziato l'attività nel 2019, evitando l'introduzione di nuovi oneri dichiarativi, così come previsto al comma 1 dell'art. 148 del D.L. n. 34/2020.

Terza fattispecie

La causa di esclusione è direttamente correlata a precedenti disposizioni, che hanno imposto la sospensione delle attività economiche. L’elenco dei codici attività è stato individuato in base alle attività che sono state sottoposte alle misure restrittive di sospensione previste dai D.P.C.M. 24 ottobre 2020 e 3 novembre 2020. Tali attività sono rappresentate da quelle che, per effetto delle norme emanate dopo l’estate, sono state soggette, a livello nazionale o di vaste aree del Paese, a ulteriori sospensioni, che si sono sommate alle chiusure definite nei D.P.C.M. 91122 marzo 2020, effettuando un’attività di riconciliazione tra i comparti di attività economica individuati dai provvedimenti e la corrispondente classificazione Ateco.

L’Allegato 2 al decreto in esame anticipa che, in futuro, potranno essere individuati ulteriori codici Ateco, che comporteranno una causa di esclusione dagli ISA (attraverso successivi decreti ministeriali), qualora l’attuale elenco non dovesse risultare esaustivo di tutte le attività economiche particolarmente colpite dalla crisi economica.

Obblighi in termini di modulistica

I contribuenti esclusi dall’applicazione degli ISA, in base alle nuove ipotesi, sono comunque tenuti alla comunicazione dei dati economici, contabili e strutturali previsti al comma 4 dell’art. 9-bis  del D.L. 24 aprile 2017, n. 50, anche al fine di garantire la continuità alla banca dati ISA e relativa revisione.

Istruzioni alla modulistica

Le istruzioni, parte generale, alla modulistica relativa agli ISA 2021 (cfr. Provv. 28 gennaio 2021, n. 27444) hanno recepito le tre citate cause di esclusione e sono contraddistinte dalle seguenti lettere dell’alfabeto:

  • q): che hanno subito una diminuzione dei ricavi di cui all’art. 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lett. c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all’art. 54, comma 1, del TUIR, di almeno il 33 per cento nel periodo d’imposta 2020 rispetto al periodo d’imposta precedente;
  • r): che hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;
  • s): che esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche specificamente individuate tramite appositi codici attività.

Le istruzioni alla modulistica della dichiarazione dei redditi prevedono l’indicazione al rigo RF1, colonna 2, di appositi codici, che sono, rispettivamente:

  • 15;
  • 16;
  • 17.

Considerazioni

Se l’introduzione delle tre citate cause di esclusione dall’applicazione degli ISA è sicuramente da condividere, al fine di evitare l’applicazione di tale strumento in determinate fattispecie, certamente da sole non sono sufficienti per consentire una corretta valutazione dell’affidabilità fiscale del contribuente.

Con particolare riferimento ai codici attività, si evidenzia che rientrano, ad esempio, i codici attività relativi a:

  • attività del commercio al dettaglio;
  • grandi magazzini ed empori;
  • pubblici esercizi, quali: ristoranti, bar, gelaterie;
  • gestione di funicolari, sklifit e seggiovie (se non facenti parte di sistemi di transito urbano e suburbano);
  • attività di catering per eventi e banqueting;
  • corsi di danza, palestre, e attività sportive;
  • discoteche, sale da ballo, sale giochi e biliardi;
  • servizi degli istituti di bellezza, manicure e pedicure;
  • attività di tatuaggio e piercing.

Attenzione: Nell’elenco non sono presenti, ad esempio:

  • alberghi, villaggi turistici, affittacamere, B&B, rifugi di montagna, campeggi e altre tipologie di strutture turistico-ricettive;
  • l’intero settore del commercio all’ingrosso;
  • intermediari e rappresentanti di commercio;
  • professionisti.

Saranno necessari ulteriori interventi, anche di carattere “congiunturale”, per introdurre i “giusti” correttivi, che consentiranno di cogliere la straordinarietà del periodo d’imposta 2020. Tali interventi sono rispettosi di quanto previsto dall’art. 148 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 (cd. decreto “Rilancio”), e della ratio che ha condotto all’introduzione della norma.

Dei correttivi dovranno essere previsti per i tre indici di affidabilità (ricavi/compensi per addetto, valore aggiunto per addetto, reddito per addetto) e per gli indici relativi alla durata delle scorte (considerando tutto quanto si è verificato al riguardo nel 2020; si pensi, a solo titolo di esempio, alla categoria dei fioristi).

Altri elementi che necessitano dei dovuti interventi potranno essere:

  • le giornate di chiusura determinate dalle disposizioni dei D.P.C.M. del 2020;
  • la riduzione della produttività del settore di appartenenza del contribuente;
  • la riduzione dei ricavi/compensi 2020 rispetto al 2019;
  • l’apporto dei soci/collaboratori;
  • gli indici relativi al personale dipendente;
  • il coefficiente individuale.

ELENCO CODICI ATECO

Codice ATECO

Dizione codice ATECO

47.19.10

Grandi magazzini

47.19.90

Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari

47.51.10

Commercio al dettaglio di tessuti per l'abbigliamento, l'arredamento e di biancheria per la casa

47.51.20

Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria

47.53.11

Commercio al dettaglio di tende e tendine

47.53.12

Commercio al dettaglio di tappeti

47.53.2

Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum)

47.54.00

Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati

47.59.10

Commercio al dettaglio di mobili per la casa

47.59.20

Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame

47.59.40

Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico

47.59.60

Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti

47.59.91

Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico

47.59.99

Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca

47.63.00

Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati

47.64.20

Commercio al dettaglio di natanti e accessori

47.71.10

Commercio al dettaglio di confezioni per adulti

47.71.40

Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle

47.71.50

Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte

47.72.10

Commercio al dettaglio di calzature e accessori

47.72.20

Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio

47.77.00

Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria

47.78.10

Commercio al dettaglio di mobili per ufficio

47.78.31

Commercio al dettaglio di oggetti d'arte (incluse le gallerie d'arte)

47.78.32

Commercio al dettaglio di oggetti d'artigianato

47.78.33

Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi

47.78.35

Commercio al dettaglio di bomboniere

47.78.36

Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria)

47.78.37

Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti

47.78.50

Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militar

47.78.91

Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo

47.78.92

Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l'imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone)

47.78.94

Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop)

47.78.99

Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca

47.79.10

Commercio al dettaglio di libri di seconda mano

47.79.20

Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato

47.79.30

Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati

47.79.40

Case d'asta al dettaglio (escluse aste via internet)

47.82.01

Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento

47.82.02

Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie

47.89.02

Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura; attrezzature per il giardinaggio

47.89.04

Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria

47.89.05

Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico

47.89.09

Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca

47.99.10

Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l'intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta)

49.39.01

Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano

56.10.11

Ristorazione con somministrazione

56.10.12

Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole

56.10.20

Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto

56.10.30

Gelaterie e pasticcerie

56.10.41

Gelaterie e pasticcerie ambulanti

56.10.42

Ristorazione ambulante

56.21.00

Catering per eventi, banqueting

56.30.00

Bar e altri esercizi simili senza cucina

59.14.00

Attività di proiezione cinematografica

82.30.00

Organizzazione di convegni e fiere

85.51.00

Corsi sportivi e ricreativi

85.52.01

Corsi di danza

90.00.04

Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche

92.00.01

Ricevitorie del Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio eccetera

92.00.02

Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone

92.00.09

Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse

93.11.10

Gestione di stadi

93.11.20

Gestione di piscine

93.11.30

Gestione di impianti sportivi polivalenti

93.11.90

Gestione di altri impianti sportivi nca

93.12.00

Attività di club sportivi

93.13.00

Gestione di palestre

93.19.10

Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi

93.19.99

Altre attività sportive nca

93.21.00

Parchi di divertimento e parchi tematici

93.29.10

Discoteche, sale da ballo night-club e simili

93.29.30

Sale giochi e biliardi

93.29.90

Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca

94.99.20

Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby

94.99.90

Attività di altre organizzazioni associative nca

96.02.02

Servizi degli istituti di bellezza

96.02.03

Servizi di manicure e pedicure

96.04.10

Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)

96.04.20

Stabilimenti termali

96.09.01

Attività di sgombero di cantine, solai e garage

96.09.02

Attività di tatuaggio e piercing

96.09.03

Agenzie matrimoniali e d'incontro

96.09.04

Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari)

96.09.09

Altre attività di servizi per la persona nca

 

 

Riferimenti normativi:

 

 

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