Con effetto 1° gennaio 2021, la legge di Bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) inibisce l’emissione di nuove dichiarazioni d’intento da parte di contribuenti nei cui confronti, all’esito delle analisi di rischio e dei controlli sostanziali, sia stata disconosciuta la qualifica di esportatore abituale. Inoltre, la disposizione normativa prevede la possibilità, da parte dell’Agenzia delle Entrate, di invalidare le dichiarazioni d’intento precedentemente emesse. Però, tutto quanto previsto dalla legge di Bilancio 2021, al momento, rimane scritto solo sulla carta, in considerazione del fatto che, per i profili operativi, si dovrà attendere, come ormai accade di consueto, un apposito provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
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