Circolare monografica
IMPOSTE SUI REDDITI

“Welfare” aziendale: i chiarimenti delle Entrate

Piani di welfare aziendale, cessioni ai dipendenti di beni prodotti o commercializzati dall’azienda e versamenti all’ente di categoria

di Carla De Luca | 9 Ottobre 2020
“Welfare” aziendale: i chiarimenti delle Entrate

I cd. “fringe benefits” sono l’insieme dei benefici che un’azienda può riconoscere ai propri lavoratori, con la finalità di soddisfare esigenze degli stessi dipendenti (e dei loro familiari); si tratta di benefici che comunemente vengono chiamati “welfare aziendale”. In generale, i costi connessi a tale piano di incentivazione, se strutturato in conformità alla disciplina fiscale che riguarda il lavoratore dipendente e l’azienda datore di lavoro, sono non imponibili in capo al dipendente (art. 51 del TUIR) e deducibili ai fini della determinazione del reddito del datore di lavoro erogante. L’Amministrazione finanziaria ha fornito interessanti chiarimenti sulla fattispecie in tre risoluzioni del 25 settembre 2020: n. 54/E (versamenti all’ente bilaterale di categoria), n. 55/E (piani di welfare aziendali) e n. 57/E (cessione di beni prodotti dall’azienda).

Contenuto riservato agli
Abbonati MySolution

Sei già Abbonato?

Esegui qui l'accesso

Non sei ancora Abbonato?

Richiedi info
Promo 15 giorni
Sintesi elaborata da MySolution IA:
I fringe benefits sono benefici aziendali non imponibili per i dipendenti e deducibili per l'azienda, con chiarimenti forniti dall'Amministrazione finanziaria.