Il decreto “Rilancio” (D.L. 19 maggio 2020, n. 34), nella fase intercorsa tra la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e la conversione in legge 17 luglio 2020, n. 77, è stato sottoposto a diversi emendamenti e, concentrandosi sull’art. 38 , che riguarda start-up e venture investing, si possono fare delle analisi di queste modifiche occorse, alcune con effetti positivi e altre meno. Sono confermate nel testo alcune misure importanti, come l’aumento al 50 per cento della detrazione fiscale sugli investimenti effettuati da persone fisiche titolari o non titolari di partita IVA, con il tetto massimo salito a 300.000 euro per quelli in PMI innovative (mentre è rimasto a 100.000 euro per le start-up). Non è stato, però, ridotto l’holding period per usufruire delle agevolazioni fiscali. Sono previste nuove azioni, volte a facilitare l'incontro tra le imprese e gli ecosistemi per l'innovazione con un contributo a fondo perduto per iniziative di comunicazione, promozione e informazione a favore di start-up innovative. Inoltre, vi sono novità anche per l’accesso al Fondo di sostegno al venture capital, essendo aumentata, infatti, la misura massima dei finanziamenti agevolati che le imprese innovative possono ottenere.
Errore di accesso al sistema, riprova tra qualche minuto
Prova nuovamente ad eseguire l'accessoATTENZIONE: 10 tentativi rimasti prima di bloccare l'account.
Se non ricordi la password clicca qui
Operazione riuscita correttamente
Si è verificato un errore, riprova più tardi
Funzionalità non abilitata per utenti Demo
La funzione di ricerca è disponibile solo per gli utenti abbonati