Circolare monografica
ACCERTAMENTO, DICHIARAZIONI

ISA 2019: la verifica dei dati da indicare nei modelli e gli effetti sulla stima di affidabilità delle eventuali indicazioni non corrette

L’acquisizione dei dati dall’Anagrafe tributaria, le variabili precalcolate e i modelli a prestazioni

di Nicola Forte | 4 Giugno 2019
ISA 2019: la verifica dei dati da indicare nei modelli e gli effetti sulla stima di affidabilità delle eventuali indicazioni non corrette

I contribuenti si troveranno per la prima volta alle prese con la compilazione del modello dei nuovi ISA 2019, con la prossima dichiarazione dei redditi. Il “nuovo” sistema è completamente diverso rispetto al precedente. L’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei contribuenti alcuni dei dati necessari per la verifica dell’affidabilità, presenti negli archivi dell’Anagrafe tributaria. Questi dati dovranno obbligatoriamente essere acquisiti tramite il cassetto fiscale o con apposita delega rilasciata all’intermediario. I dati presenti negli archivi dei contribuenti potranno differire rispetto a quelli presenti negli archivi del Fisco. Il contribuente dovrà procedere ad un’operazione di allineamento dei due diversi archivi. Viceversa, ove dovesse permanere la diversità tra i dati a disposizione del Fisco e quelli indicati nel modello ISA dal contribuente, scatterà l’applicazione di uno o più indicatori di anomalia, con la conseguente riduzione del “voto finale”. Sarà dunque necessario effettuare un riscontro puntuale dei predetti dati, al fine di evitare inique penalizzazioni.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il nuovo modello ISA 2019 richiede attenzione nella compilazione per evitare indicatori di anomalia e garantire l'affidabilità fiscale. Dati dall'Anagrafe tributaria devono essere verificati e allineati.