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Redditi di lavoro autonomo: lo scomputo delle ritenute d’acconto non certificate

La documentazione ammissibile in assenza della certificazione rilasciata dal sostituto

di Nicola Forte | 4 Aprile 2019
Redditi di lavoro autonomo: lo scomputo delle ritenute d’acconto non certificate

In questo periodo, gli esercenti arti e professioni dovrebbero avere ricevuto dai sostituti d’imposta la Certificazione Unica 2019, attestante i compensi corrisposti e le ritenute operate. Si pone il problema di comprendere come regolarsi, qualora i professionisti intendano comunque scomputare le ritenute d’acconto subite, pur non avendo ricevuto la predetta attestazione. L’Agenzia delle entrate ha fornito la soluzione con la risoluzione 19 marzo 2009, n. 68/E. La procedura è articolata. Conseguentemente, è opportuno che i contribuenti che intendono comunque fare valere le ritenute subite predispongano in tempo utile la documentazione necessaria, indicata dall’Amministrazione finanziaria nel documento di prassi.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Il 31 marzo è scaduto il termine per ricevere la Certificazione Unica 2019. L'Agenzia delle entrate ha fornito chiarimenti su come scomputare le ritenute d'acconto non certificate.