Circolare monografica
ANTIRICICLAGGIO

Antiriciclaggio: le comunicazioni oggettive

Motivi di sospetto, contenuto e modalità della segnalazione, tutela del segnalante e profili sanzionatori

di Giuseppe Moschella | 14 Novembre 2018
Antiriciclaggio: le comunicazioni oggettive

Gli intermediari finanziari, i professionisti e tutti coloro che sono sottoposti agli obblighi antiriciclaggio, quando sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, sono chiamati a segnalare le operazioni all’Unità di informazione finanziaria (UIF). La segnalazione di operazioni sospette rappresenta, nella quasi totalità dei casi, la risultanza dalla corretta impostazione dell’intero sistema di prevenzione posto in essere dal soggetto obbligato, che si deve sostanziare nell’analisi e gestione del rischio riferito sia al cliente che all’operazione.

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Sintesi elaborata da MySolution IA:
Le nuove istruzioni dell'UIF impongono ai soggetti obbligati di trasmettere periodicamente dati e informazioni su operazioni a rischio di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.