• mercoledì 16 ottobre 2024
  • Aggiornato alle 06:00
Check list visto di conformità sui modelli Redditi e IRAP 2024

Entro il prossimo 31 ottobre 2024 devono essere presentati i Modelli Redditi e IRAP 2024, relativi al periodo d’imposta 2023. I contribuenti, interessati ad utilizzare in compensazione i relativi crediti tributari per importi superiori a 5.000 euro annui, devono richiedere l’apposizione del visto di conformità ex art. 35, comma 1, lett. a) del D.Lgs. n. 241/1997 sulla relativa dichiarazione. Di seguito si riportano alcune check list utili per effettuare i controlli ai fini del rilascio del visto di conformità, sulla scorta delle indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Commento di Marco Bomben | 15 Ottobre 2024
DAC7 e il Principio di diritto n. 3/2024 dell’Agenzia delle Entrate

Il Principio di diritto n. 3 del 3 ottobre 2024, emesso dall’Agenzia delle Entrate, fornisce un chiarimento importante sull’applicabilità della DAC7 (Direttiva UE 2021/514), recepita in Italia con il D.Lgs. n. 32/2023. La DAC7 ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra Stati membri dell’Unione Europea per contrastare l’evasione e l’elusione fiscale, soprattutto nel contesto delle piattaforme digitali, introducendo obblighi di comunicazione per i gestori di piattaforme riguardanti i “venditori” che utilizzano i loro servizi. Il principio in questione riguarda l’interpretazione delle definizioni di “piattaforma” e “venditore”, entrambi concetti chiave ai fini dell’applicabilità degli obblighi di comunicazione imposti dalla DAC7.

Commento di Stefano Setti | 15 Ottobre 2024
Rivoluzione dei procedimenti di riscossione

Imparzialità, efficacia ed efficienza: questi i criteri che hanno guidato il Legislatore nella redazione del Decreto “Riscossione” (D.Lgs. n. 110/2024) e a cui il nuovo procedimento di riscossione deve aspirare. Il D.Lgs. n. 110/2024, recante “Disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della Riscossione”, si pone quali obiettivi l’incremento dell’efficienza dei sistemi di riscossione mediante una semplificazione e accelerazione delle procedure. I temi che, a parere di chi scrive, hanno subito un impatto notevole dalla normativa in parola e che verranno qui approfonditi sono i seguenti:
- nuove ipotesi di impugnazione delle cartelle e dei ruoli invalidamente notificati (art. 12);
- nuove modalità di rateizzazione dei pagamenti (art. 13);
- modifiche sulla disciplina della riscossione tra coobbligati di imposta (art. 15);
- nuova procedura di compensazione tra rimborsi e importi iscritti a ruolo (art. 16).

Commento di Maurizio Tozzi, Arianna Semeraro | 15 Ottobre 2024
Principali scadenze 17-31 ottobre 2024 - Focus sul Modello 770/2024

Nel periodo che va dal 17 al 31 ottobre 2024, oltre a quelle periodiche, ci sono alcune importanti scadenze, tra cui vanno segnalate:
- entro il 25 ottobre, la presentazione al CAF del modello 730 “integrativo”;
- entro il 31 ottobre, l’invio del modello 770/2024, l’invio del modello Redditi 2024 (dichiarazione dei redditi 2023),  l’invio del modello IRAP 2024 e il termine ultimo per l’adesione al concordato preventivo biennale.

Circolare per lo studio - Scadenze a cura di Saverio Cinieri | 15 Ottobre 2024
Le attività estere bloccano il 730
di Giuliano Mandolesi
R&S, sprint per la sanatoria
di Francesco Leone
CONSULENZA FISCALE
Schede pratiche
Dichiarazioni e modelli

Concordato preventivo biennale

Concordato preventivo biennale

A partire dal periodo d’imposta 2024, è prevista la possibilità, per i titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato, di accedere a un concordato preventivo biennale. Si tratta di una proposta, da parte dell’Amministrazione finanziaria, per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni e del valore della produzione netta, rilevanti, rispettivamente, ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP. Per i contribuenti in regime forfetario, la proposta ha una validità annuale.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 14 Ottobre 2024
IRPEF

Trasferte

Trasferte

Al lavoratore dipendente che presta in via temporanea l’attività fuori dalla propria sede di lavoro possono essere corrisposte sia delle somme a titolo di indennità di trasferta, sia il rimborso delle spese sostenute in occasione della trasferta.
Il trattamento fiscale varia sulla base del metodo adottato: forfettario, o a piè di lista (cioè con documentazione dettagliata da parte del lavoratore), o misto. Va sottolineato che l'impresa deve operare la scelta del metodo di rimborso per l'intera trasferta.
Inoltre si precisa che la sede di lavoro:
- per i dipendenti si identifica con la sede dell’azienda datrice di lavoro indicata nel contratto di assunzione;
- per i collaboratori/ amministratori  si identifica con il domicilio fiscale del collaboratore (V. Circolare Agenzia n. 7/2001).
Da tenere presente anche che il lavoratore non può mai essere considerato in trasferta per i viaggi effettuati per recarsi dalla propria abitazione al luogo di lavoro e viceversa.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 14 Ottobre 2024
Termine emissione fatture elettroniche

La fattura elettronica avente ad oggetto cessioni di beni/prestazioni di servizi si considera emessa elettronicamente nel momento in cui viene "accettata" dal Sistema di Interscambio (SDI) e consegnata/messa a disposizione del destinatario.
Diversamente, qualora la fattura elettronica venga "scartata" dallo SdI, questa si considera non emessa.
Per l’individuazione del termine di emissione bisogna fare una distinzione tra fattura immediata e fattura differita.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 7 Ottobre 2024
CONSULENZA AZIENDALE
Schede pratiche
CRISI D'IMPRESA

Il concordato minore

Il concordato minore

La procedura di concordato minore consente all'imprenditore di ristrutturare i propri debiti mediante un accordo con i creditori, che, una volta omologato, porta al beneficio dell'esdebitazione. Di rilievo è che l'imprenditore può accedere alla procedura sia che intenda cessare l'attività, sia che intenda proseguirla.
La procedura è regolata dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza agli articoli da 74 a 83 .

Scheda pratica di Massimo Cruciat | 14 Ottobre 2024
Le ragioni per cui le imprese devono ricorrere al direct lending

Il direct lending è una forma di finanziamento inerente il prestito di capitali direttamente da una fonte di finanziamento ad un’impresa, agendo come forma di finanza complementare a quella tradizionale, effettuata normalmente attraverso banche o istituti di credito. Questo modello emergente ha guadagnato popolarità poiché offre diversi vantaggi sia per i finanziatori che per le aziende in cerca di finanziamenti, permettendo, liquidità veloce, costi fissi contenuti e nessuna richiesta di garanzia su asset reali. A maggior ragione se il direct lending è fintech: le aziende accedono al prestito in modo interamente digitale, semplice e trasparente. Esaminiamo come funziona il direct lending e quali sono le parti coinvolte in questo processo.

Scheda pratica di Gerardo Urti | 2 Ottobre 2024

I prossimi Corsi

16
Ott
Master MySolution 2024/2025
mercoledì 9:30-13:30, 14:30-16:30
17
Ott
Mini Master Revisione Legale Ed. Ottobre
giovedì 9:30-13:30
21
Ott
Master MySolution Lavoro 2024/2025
lunedì 14:30-18:30
23
Ott
Percorso Contabilità 2024
mercoledì 14:30-17:30
Le novità dal 7 al 13 ottobre 2024
Videopillola

Le novità dal 7 al 13 ottobre 2024

di Carla De Luca | 14 Ottobre 2024
Concordato e ravvedimento tombale: facciamo il punto
Videopillola

Concordato e ravvedimento tombale: facciamo il punto

di Fabrizio G. Poggiani | 14 Ottobre 2024
Le novità dal 30 settembre al 6 ottobre 2024
Videopillola

Le novità dal 30 settembre al 6 ottobre 2024

di Stefano Rossetti | 7 Ottobre 2024
Al via la patente a crediti
PODCAST

Al via la patente a crediti

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 1 Ottobre 2024
Da non perdere
CPB: la documentazione per la verifica dei requisiti d’accesso e le cause di esclusione

L’adesione al concordato preventivo biennale va effettuata entro il 31 ottobre 2024 e rappresenta per il contribuente una scelta facoltativa. Tale scelta, che si basa su dati previsionali, potrebbe generare danni al cliente dello studio che non riuscisse poi a realizzare redditi pari o superiori a quelli concordati, ma anche la mancata adesione potrebbe rivelarsi dannosa per il cliente che conseguisse redditi superiori a quelli che avrebbe potuto concordare.
Nel commento vengono proposti dei modelli di dichiarazione e di check list per coinvolgere i clienti nella delicata decisione.

Commento di Carla De Luca | 14 Ottobre 2024
Bonus Natale: i chiarimenti della circolare n. 19/E/24

L’art. 2-bis del D.L. 9 agosto 2024, n. 113, convertito dalla Legge 7 ottobre 2024, n. 143 (c.d. Decreto “Omnibus”), ha stabilito che venga erogata:
• un’indennità di importo pari a 100 euro (di seguito anche bonus),
• una tantum per l’anno 2024,
• rapportata al periodo di lavoro,
• a favore dei lavoratori dipendenti che si trovano in particolari condizioni economiche e familiari, individuati sulla base di specifici criteri.
Con la circolare n. 19/E/24 del 10 ottobre 2024 l’Agenzia fornisce istruzioni operative agli Uffici, per garantirne l’uniformità di azione, in merito alle novità introdotte dalle disposizioni.
Vediamole in sintesi.

Prima lettura di Carla De Luca | 11 Ottobre 2024
L’Approfondimento: La patente a crediti nei cantieri edili

Dal 1° ottobre 2024 imprese e lavoratori autonomi, impegnati in cantieri temporanei e mobili, devono essere in possesso di una patente a crediti (o a punti) per la sicurezza. Fino al 31 ottobre 2024 è possibile inviare via PEC un’apposita autocertificazione, utilizzando il modello diffuso dall’INL.

Circolare monografica di Carla De Luca | 10 Ottobre 2024
Regime di franchigia transfrontaliero IVA per i soggetti forfetari: novità dal 2025

La riforma della normativa fiscale in materia di IVA introdotta dal nuovo schema di Decreto legislativo, ancora in discussione, rappresenta un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano, in risposta alle Direttive europee 2020/285/UE e 2022/542/UE. Questi aggiornamenti si concentrano principalmente sulla semplificazione delle procedure per le piccole imprese, in particolare per i soggetti in regime forfetario, e sull’introduzione di un regime di franchigia per le imprese che operano a livello transfrontaliero. Allo stesso tempo, viene rinnovata la territorialità IVA per i servizi trasmessi in streaming, introducendo un adeguamento alle dinamiche del mercato digitale.

Commento di Stefano Setti | 9 Ottobre 2024
Piano Transizione 5.0: formazione agevolata come intervento trainato

Nelle precedenti circolari sono stati tracciati i lineamenti dell’agevolazione in vigore dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 che consente, in presenza di investimenti 4.0 che però garantiscono un risparmio energetico all’insediamento produttivo, ovvero alla linea di produzione, di ottenere un credito d’imposta crescente al crescere del risparmio energetico conseguito.
In particolare, nella circolare “Piano Transizione 5.0: i compiti del commercialista” sono stati indicati tutti gli elementi che il commercialista deve portare a conoscenza delle imprese sue clienti per informarle dell’agevolazione.
Nella successiva, “Piano Transizione 5.0: il calcolo del risparmio energetico”, si è entrati nel dettaglio degli aspetti tecnici degli investimenti, i quali devono rispettare specifici requisiti in termini di localizzazione dell’impianto produttivo, caratteristiche tecniche dell’investimento e si è dato conto di come il D.M. attuativo 24 luglio 2024 prevede che si debba calcolare il risparmio energetico.
Con il presente contributo si illustrerà la connessa agevolazione che consente all’impresa di fruire del bonus aggiuntivo per le spese di formazione del personale.

Circolare monografica di Lelio Cacciapaglia, Giuseppe Mercurio | 8 Ottobre 2024