• sabato 26 luglio 2025
  • Aggiornato alle 06:00
Il ruolo strategico del commercialista nella protezione dei dati personali: audit e conformità al GDPR

Il CNDCEC con l’Informativa del 9 luglio 2025, indirizzata ai Presidenti degli Ordini territoriali, ha diffuso il Documento “Il ruolo del Commercialista in materia di privacy e protezione dei dati (Reg. UE 2016/679): la valutazione della conformità al GDPR”. Il lavoro è stato predisposto dalla Commissione “Privacy Iscritti”, coordinata dalla Consigliera nazionale Eliana Quintili, nell’ambito dell’area di delega “Compliance e modelli organizzativi delle imprese”, e rappresenta un utile strumento operativo a disposizione dei Commercialisti per adempiere correttamente a quanto indicato dalla normativa in materia di privacy. L’elaborato fornisce indicazioni tecniche e metodologiche volte a supportare i professionisti nell’assistenza ai clienti per l’adeguamento al Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR) e nella realizzazione di audit in ambito privacy. Sono inoltre illustrati i principali riferimenti normativi e standard internazionali, tra cui UNI EN ISO 19011:2018, ISO/IEC 27001 e 27701, accompagnati da esempi pratici di modulistica a supporto dell’attività professionale.

Circolare monografica di Armando Urbano | 25 Luglio 2025
Approfondimenti
Fringe benefit al valore normale se l’auto è consegnata dal 1° luglio

Con la Risposta a interpello n. 192/E del 22 luglio 2025 l’Agenzia delle Entrate torna ad affrontare, dopo la circolare n. 10/E/2025, la questione dei criteri di determinazione del fringe benefit relativo alle autovetture concesse in uso promiscuo ai dipendenti, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 e della disciplina transitoria prevista dal c.d. Decreto “Bollette”.

Commento di Marco Bomben | 25 Luglio 2025
Spese di sponsorizzazione: pubblicità o rappresentanza?

La qualificazione fiscale delle spese sostenute dalle imprese riveste un’importanza cruciale ai fini della loro deducibilità dal reddito d’impresa e della detraibilità IVA. In particolare, la distinzione tra spese di rappresentanza e spese di pubblicità è oggetto di costante attenzione da parte dell’Amministrazione finanziaria e della giurisprudenza di legittimità, in ragione delle differenti discipline fiscali applicabili. La recente ordinanza della Corte di Cassazione, sez. 5 civile, n. 16698/2025, depositata il 23 giugno 2025, riafferma principi consolidati, sottolineando come la natura delle spese, e in particolare di quelle di sponsorizzazione, debba essere determinata in base agli obiettivi perseguiti dal contribuente e alla dimostrabilità di un diretto ritorno commerciale.

Commento di Matteo Rizzardi | 25 Luglio 2025
Rassegna di giurisprudenza 25 luglio 2025, n. 763

La Rassegna di giurisprudenza offre una sintesi settimanale delle più interessanti pronunce della Corte di Cassazione. Fra gli argomenti di questa settimana segnaliamo: prova contraria per la detrazione dei costi, imposta di registro sulla vendita di fabbricato da demolire, obbligo per una ASD di comunicazione del modello EAS, calcolo del prezzo di acquisto nel regime del margine, crediti di società cancellata dal Registro delle imprese, comuni montani per l’esenzione dei fabbricati rurali strumentali.

Rassegna di Giurisprudenza a cura di Fabio Pace | 25 Luglio 2025
Crediti d’imposta inesistenti e non spettanti: la posizione del MEF

Con apposito Atto di indirizzo del 1° luglio 2025 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha preso una posizione ufficiale sulla delicata questione relativa ai crediti d’imposta inesistenti e non spettanti. Si tratta di un documento importante che indica, con chiarezza, la posizione del Ministero e fornisce, speriamo in modo risolutivo, la chiave per distinguere le due fattispecie sia dal punto di vista amministrativo che penale. La nota, a firma del Viceministro Maurizio Leo, trae direttamente spunto dalle novità normative contenute nell’art. 1 del D.Lgs. n. 87 del 14 giugno 2024. All’interno di questo importante documento si rilevano almeno due principali filoni interpretativi destinati ad incidere sia sulle contestazioni in atto, sia sulle future attività di accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria.

L'Opinione di Andrea Bongi | 25 Luglio 2025
SCHEDE PRATICHE
Regime forfetario – Requisiti e accesso

Il regime forfetario interessa i contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni di piccole dimensioni. Si tratta di un regime naturale per i contribuenti che ne hanno i requisiti. In particolare, possono fruirne le imprese individuali e gli esercenti arti e professioni con un limite di accesso, fissato a 85.000 euro di ricavi o compensi annui. Sono però previsti anche altri requisiti e limiti per applicare il regime agevolato.

Scheda pratica di Saverio Cinieri | 24 Luglio 2025
Deduzione forfetaria autotrasportatori nel Mod. Redditi PF 2025

L’art. 66, comma 5, del TUIR prevede, a favore degli autotrasportatori autorizzati al trasporto in conto terzi, la fruizione di una deduzione forfettaria per spese “non documentate” riferite ai trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore individuale o dai singoli soci di società di persone.
La misura effettiva della deduzione spettante viene fissata annualmente, tenendo conto dello stanziamento annuale previsto e dell’adeguamento alle variazioni dell’indice ISTAT.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 23 Luglio 2025
Consulenza aziendale
Vedi tutte le schede pratiche
FINANZIAMENTI

Bandi a cascata

Bandi a cascata

I bandi a cascata rappresentano una delle innovazioni più rilevanti nel panorama dei finanziamenti pubblici per ricerca e innovazione, sia a livello europeo che nazionale. Si tratta di strumenti utilizzati dai soggetti che hanno acquisito risorse pubbliche, finalizzate alla realizzazione di progetti di ampia portata, per redistribuirle al fine di coinvolgere ulteriori partner per realizzare attività specifiche con portata finanziaria più contenuta.
Tali misure nascono per favorire una distribuzione più capillare delle risorse, coinvolgendo una platea più ampia di soggetti e potenziando l’impatto degli investimenti con un effetto “leva” degli stessi.

Scheda pratica di Marco Bomben | 12 Giugno 2025
Rating bancario e merito creditizio

Rating di legalità

Rating di legalità

Il rating di legalità è stato istituito dall’art. 5-ter del D.L. n. 1/2012 con l’obiettivo di misurare il rischio connesso ad un‘attività economica e alla capacità dell’impresa di assolvere alle proprie obbligazioni, dimostrando la propria affidabilità nel mercato di riferimento.
In seguito l’istituto è stato modificato più volte, in particolare:
- nel 2014 al fine di tener conto di profili di tutela del consumatore, richiedendo che, in sede di rilascio del rating, l’impresa dimostrasse l’assenza di condanne Antitrust per pratiche commerciali scorrette (Deliberazione AGCM 5 giugno 2014, n. 249953 a seguito ordinanza del Consiglio di Stato del 31 luglio 2013, n. 2947);
- nel 2020 con l’introduzione di nuove cause ostative e l’allargamento dei soggetti ammissibili (delibera n. 28361 del 28 luglio 2020 dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 19 ottobre 2020).
Il CNDCEC ha recentemente pubblicato il documento “Il rating di legalità per la selezione delle imprese nel mercato”, con l’intento di promuoverne l’adozione da parte delle imprese come leva strategica per la crescita e la competitività. Di seguito ci soffermiamo quindi sulle modalità per ottenere tale riconoscimento, nonché sui vantaggi concreti derivanti dall’ottenimento del rating in materia di accesso al credito e nei rapporti con la PA anche al fine della concessione di contributi e agevolazioni.

Scheda pratica di Marco Bomben | 28 Maggio 2025
AIMIA

MySolution Intelligenza Artificiale

L’intelligenza artificiale nello studio professionale: le applicazioni da usare subito

Nel giro di pochi mesi, l’intelligenza artificiale è passata dall’essere un’ipotesi di cambiamento a una trasformazione già in atto. Per i commercialisti, ciò significa poter disporre di strumenti concreti che velocizzano le attività quotidiane, migliorano l’accuratezza delle elaborazioni e rendono possibile concentrarsi su ciò che davvero conta: la consulenza. Ma cosa significa, nel concreto, adottare l’AI in studio? I casi d’uso realmente efficaci sono molteplici; qui di seguito affronteremo quattro esempi: la traduzione automatica con linguaggio tecnico, l’uso di agenti autonomi intelligenti, la creazione di GPT personalizzati per automatizzare attività ricorrenti e l’assistente interattivo Notebook LM.
Vediamoli nel dettaglio.

News e Commenti di Davide Gallo | 22 Luglio 2025
Autovalutazione e audit interno: verificare la compliance all’AI Act e al GDPR nello studio professionale

L’intelligenza artificiale sta entrando con rapidità nei processi decisionali e operativi di studi professionali e aziende. Accanto alle opportunità, però, emergono anche nuove responsabilità e rischi non solo tecnici, ma giuridici, etici e reputazionali. Per questo motivo, utilizzare l’AI in modo consapevole richiede molto più che competenze tecniche, serve una vera cultura digitale, capace di comprendere come funzionano gli strumenti utilizzati e se siano conformi al complesso quadro normativo sia europeo, che nazionale. Oggi, il professionista digitale non può più improvvisare; è chiamato ad adottare un approccio critico, organizzato e documentato, valutando attentamente il sistema AI prima di implementarlo nei propri processi. Strumenti come l’autovalutazione e l’audit assumono un ruolo strategico, non solo perché aiutano a rilevare eventuali criticità, ma perché consentono di documentare la conformità al GDPR e all’AI Act.
Queste non sono formalità, ma pratiche operative che rafforzano l’affidabilità, la trasparenza e la qualità del lavoro professionale. La vera sfida, nei prossimi anni, non sarà adottare nuove tecnologie, ma imparare a valutare, capirle e gestirle con senso critico e responsabilità. Solo così si potrà garantire la conformità normativa e costruire un rapporto di fiducia con i propri clienti.

News e Commenti di Andrea Battistella | 21 Luglio 2025
Agosto, anche il fisco va in ferie
Per tutto il mese si fermano avvisi e lettere di compliance
di Giuliano Mandolesi
Responsabilità caso per caso
Il limite dev'essere riferito a ogni singolo evento dannoso
di Christina Feriozzi

I prossimi Corsi

16
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Corso specialistico (Prezzo speciale per abbonati)
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Master MySolution Lavoro 2024/2025
martedì 14:30-18:30
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Percorso IVA 2025
mercoledì 10:30-12:30
Le novità dal 14 al 20 luglio 2025
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Le novità dal 14 al 20 luglio 2025

di Stefano Rossetti | 21 Luglio 2025
Le novità dal 7 al 13 luglio 2025
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Le novità dal 7 al 13 luglio 2025

di Carla De Luca | 14 Luglio 2025
Da non perdere
Concordato e trasformazione: l’Agenzia dimentica la flat tax

In caso di avvenuta adesione al CPB 2024/2025, l’efficacia del concordato non viene meno nemmeno nel caso in cui le annualità oggetto di concordato debbano essere “scisse” in due periodi separati ai soli fini fiscali, a seguito di avvenuta trasformazione da società di persone a società di capitali. Per la dichiarazione dei redditi del periodo ante trasformazione è necessario utilizzare la vecchia modulistica (modello Redditi 2024 - anno 2023), da compilare secondo particolari modalità, tenuto conto del fatto che non è presente il quadro CP, introdotto a partire da quest’anno proprio al fine di dare rappresentazione all’applicazione del concordato. Sul punto l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni con una FAQ pubblicata il 28 gennaio 2025; tali indicazioni, tuttavia, non sono del tutto esaustive, in quanto non prendono in considerazione il fatto che una parte del reddito concordato potrebbe essere assoggettato a tassazione sostitutiva (la c.d. tassa piatta concordato).

Circolare monografica di Sandra Pennacini | 24 Luglio 2025
Tassazione mance al 5%. Anche per i lavoratori somministrati

La tassazione sostitutiva al 5% delle mance percepite dai lavoratori dipendenti di bar, ristoranti e strutture ricettive si applica altresì se le liberalità sono erogate in favore di soggetti impiegati nell’attività sulla base di accordi con le agenzie di somministrazione di lavoro. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate nella Risposta n. 7 del 15 luglio 2025 ribadendo i chiarimenti forniti alla consulenza giuridica richiesta dal Ministero del Turismo come da Comunicato stampa da questi pubblicato in data 11 luglio. Ulteriori chiarimenti hanno riguardato l’individuazione del soggetto tenuto ad effettuare gli adempimenti da sostituto d’imposta quali il versamento dell’imposta sostitutiva.

Commento di Andrea Amantea | 23 Luglio 2025
Controlli spese sanitarie e prospetto di sintesi sistema TS: regole per le partite IVA

In Risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-04219 del 9 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il prospetto di sintesi scaricabile dal Sistema tessera sanitaria (STS) può sostituire, anche ai fini dei controlli, scontrini e fatture per tutti i contribuenti, indipendentemente dal modello dichiarativo (730 o Redditi PF) e dal fatto che si tratti di dichiarazione precompilata o ordinaria. La semplificazione dunque vale anche per i titolari di partiva IVA che ricorrono al modello Redditi ordinario o precompilato. Tuttavia le regole sui controlli alleggeriti, ex art. 5 del D.Lgs. n. 175/2014, valgono solo per coloro i quali ricorrono al servizio web della dichiarazione dei redditi precompilata presente nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate.

Commento di Andrea Amantea | 22 Luglio 2025