• venerdì 05 settembre 2025
  • Aggiornato alle 08:30
La nuova responsabilità dei sindaci ai sensi del novellato art. 2407 c.c. Efficacia e criticità

Lo scorso 12 marzo 2025, è stato approvato in via definitiva il Disegno di legge n. 1155 di modifica all’art. 2407 c.c. in materia di responsabilità dei componenti del collegio sindacale delle società di capitali. In particolare, l’intervento riformatore si è concretizzato nella previsione di una limitazione alla responsabilità dei sindaci al di fuori dei casi di condotta dolosa di quest’ultimi e nell’introduzione di un termine di prescrizione unico di cinque anni. La Legge n. 35 del 14 marzo 2025, che incorpora le sopra menzionate modifiche, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2025 ed è efficace dal 12 aprile 2025. Tale rilevante riforma sta impattando in modo significativo sia sul piano civilistico che su quello penalistico alimentando in tal modo un ampio dibattito dottrinale.

Circolare monografica di Roberta Provasi | 5 Settembre 2025
Approfondimenti
Imponibile la commissione per il servizio di rimborso ai turisti extra-UE

La Corte di giustizia UE, con la sentenza 1° agosto 2025, causa C-427/23 , ha affermato che l’attività di gestione della pratica di rimborso dell’IVA, che gli acquirenti non residenti nella UE hanno pagato al momento dell’acquisto di beni successivamente trasportati al di fuori della UE, costituisce una prestazione di servizi distinta e indipendente dalla cessione di beni esente corrispondente e deve, in quanto tale, essere assoggettata a IVA, non applicandosi neppure l’esenzione prevista per le operazioni relative ai pagamenti.

Commento di Marco Peirolo | 5 Settembre 2025
Tutto Quesiti: Regime del margine: profili operativi

L’approfondimento del Corso “Regime del margine: profili operativi” è focalizzato sul regime del margine di cui al D.L. n. 41/1995, con l’esame delle condizioni applicative, delle modalità di calcolo - analitico, forfetario e globale - e dei principali adempimenti. Si propongono le risposte ai quesiti pervenuti durante la diretta.

Circolare TuttoQuesiti di Stefano Setti | 5 Settembre 2025
Ripartizione in 10 anni del Superbonus 2023 nel Mod. Redditi PF 2024 integrativo

Il Legislatore con l’art. 1, comma 56, let. b), art. 1  legge n. 207/2024 (c.d. “Legge di bilancio 2025”) ha introdotto, nell’art. 119 del D.L.  n. 34/2020, il nuovo comma 8-sexies, che riconosce la facoltà di ripartire:
- con riferimento alle spese per Superbonus 110% sostenute nel 2023
- in 10 quote annuali di pari importo (in luogo delle ordinarie 4 quote).
A tal fine, lo scorso 11 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato il Mod. Redditi PF 2024, sezioni III A, III C e IV del quadro quadro RP (nonchè le relative istruzioni alla compilazione e le specifiche tecniche di invio) inserendo le nuove colonne denominate “Opzione 2023”.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 5 Settembre 2025
Rassegna di giurisprudenza 5 settembre 2025, n. 767

La Rassegna di giurisprudenza offre una sintesi settimanale delle più interessanti pronunce della Corte di Cassazione. Fra gli argomenti di questa settimana segnaliamo: responsabilità solidale del legale rappresentante di associazione sportiva non riconosciuta, detrazione eccedenza IVA in assenza di dichiarazione, estensione del giudicato esterno favorevole al proprietario superficiario della costruzione, termine di deposito della sentenza penale di assoluzione, decorrenza degli effetti del cambio di residenza ai fini della notificazione degli atti tributari.

Rassegna di Giurisprudenza a cura di Fabio Pace | 5 Settembre 2025
Le decisioni dei soci di s.r.l.: problematiche ricorrenti non formali

La flessibilità che caratterizza la disciplina delle decisioni dei soci nelle s.r.l. rappresenta un punto di forza rispetto alle s.p.a., ma porta con sé rilevanti criticità applicative. L’adozione delle decisioni al di fuori del modello assembleare classico - attraverso strumenti come la consultazione o il consenso rilasciato per iscritto - rende più rapidi i processi gestionali, ma apre al contempo interrogativi sulla loro effettiva validità, sulla verbalizzazione e sulla tutela delle minoranze. Le prassi operative e la giurisprudenza evidenziano come la gestione non formale delle decisioni possa esporre a contestazioni, rendendo necessario un approccio prudente nella redazione degli statuti e nella formazione dei verbali.

L'Opinione di Raffaele Marcello | 4 Settembre 2025
Il CPB e l’agevolazione relativa all’IRES premiale convivono legittimamente

Dalla Relazione illustrativa relativa al provvedimento attuativo (D.M. 8 agosto 2025) dell’agevolazione relativa all’IRES premiale, di cui ai commi da 436 a 444 dell’art. 1 della Legge n. 207/2024 (Legge di Bilancio 2025) emerge che la fruizione è possibile anche per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale (CPB), di cui agli artt. da 6 a 37 del D.Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13. La riduzione dell’aliquota IRES, per i soggetti che optano per l’applicazione dell’imposta sostitutiva, di cui all’art. 20-bis del D.Lgs. n. 13/2024, si rende applicabile, però, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni richieste, alla sola quota imponibile assoggettata all’aliquota ordinaria del 24%, di cui all’art. 77 del D.P.R. n. 917/1986.

L'Opinione di Fabrizio G. Poggiani | 3 Settembre 2025
SCHEDE PRATICHE
Dichiarazioni e modelli

Modello 730 integrativo

Modello 730 integrativo

Il termine ultimo di presentazione del 730 integrativo è il 25 ottobre.  Entro tale data, il contribuente può correggere eventuali errori commessi nel 730 inviato entro il mese di settembre, senza dover passare dalla presentazione del modello Redditi PF.
Per effettuare correzioni del modello 730 originario “a favore del contribuente”, si può presentare il modello Redditi PF:
- “correttivo nei termini”;
- oppure “integrativo annuale” entro i termini per la presentazione del modello Redditi PF;
- oppure “integrativo ultrannuale” entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione.

Scheda pratica di Marco Bomben | 3 Settembre 2025
Bonus tredicesima 100 euro nel Mod. Redditi e 730

L’art. 2-bis, D.L. n. 113/2024, ha riconosciuto, esclusivamente per l’anno d’imposta 2024, un’indennità di importo pari a 100 euro (c.d. “bonus tredicesima” o “bonus Natale”) rapportata al periodo di lavoro, a favore dei lavoratori dipendenti che siano in possesso di specifici requisiti reddituali e familiari.
L’indennità doveva essere erogata, unitamente alla tredicesima mensilità, dal sostituto d’imposta, su richiesta del lavoratore che attestava per iscritto di avervi diritto (art. 2-bis, comma 4, D.L. n. 113/2024).
In sede di dichiarazione dei redditi l’indennità viene rideterminata, ovverosia viene effettuato il ricalcolo dell’indennità in base ai dati certi relativi al 2024 (come il reddito complessivo o i giorni di lavoro).

Scheda pratica di Devis Nucibella | 30 Luglio 2025
Consulenza aziendale
Vedi tutte le schede pratiche
PIANIFICAZIONE FINANZIARIA AZIENDALE

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto PFN/EBITDA

Il rapporto Posizione Finanziaria Netta (PFN)/EBITDA rappresenta un indicatore fondamentale per valutare la capacità di un’azienda di sostenere il proprio debito e gestire efficacemente il rischio finanziario. Questo indice mette in relazione l’indebitamento netto con la redditività operativa, offrendo informazioni cruciali per investitori, finanziatori e manager aziendali. Un valore elevato segnala una maggiore vulnerabilità finanziaria, mentre un valore contenuto indica una situazione di solidità e potenzialità di crescita sostenibile. L'interpretazione del rapporto deve essere sempre inserita nel contesto specifico aziendale e settoriale, considerando fattori come struttura finanziaria, politiche di investimento, condizioni di mercato e fase del ciclo di vita dell’impresa. Questo indicatore risulta prezioso anche nella pianificazione finanziaria e nella gestione proattiva del rischio, facilitando decisioni consapevoli e strategiche.

Scheda pratica di Stefano Antonelli, Giorgio Gentili | 2 Settembre 2025
Capital Budgeting: la pianificazione strategica degli investimenti aziendali

Il Capital Budgeting è un processo fondamentale per le aziende che intendono valutare e selezionare investimenti a lungo termine. Tale processo implica la stima accurata dei flussi di cassa futuri, la valutazione dei rischi e l’utilizzo di metodi di analisi finanziaria come il Valore Attuale Netto (VAN), il Tasso Interno di Rendimento (TIR) e il Payback Period. Un'efficace pianificazione strategica degli investimenti permette all'impresa di ottimizzare l’allocazione delle risorse finanziarie, massimizzare il valore generato e rafforzare la propria posizione competitiva sul mercato. In questo contesto, il ruolo del commercialista è cruciale per garantire analisi corrette, previsioni attendibili e conformità normativa.

Scheda pratica di Stefano Antonelli, Giorgio Gentili | 7 Agosto 2025
AIMIA

MySolution Intelligenza Artificiale

ChatGPT-5: passo avanti o passo indietro?

Il lancio di ChatGPT-5 ha suscitato opinioni contrastanti: apprezzato per l’aumento di precisione e velocità, è stato criticato per la minore creatività. Tra le principali novità c’è il router intelligente, che seleziona automaticamente il modello più adatto alla richiesta. Miglioramenti nel problem solving, nella coerenza e nella gestione dei dati. Nei prossimi mesi si comprenderà se GPT-5 potrà affermarsi come nuovo standard di riferimento o se rimarrà una soluzione parziale, utile nei compiti tecnici e strutturati.

News e Commenti di Paolo Merzek | 4 Settembre 2025
IA agentica, Agenti IA e la nuova modalità Agente di ChatGPT: facciamo chiarezza

Non tutte le intelligenze artificiali sono uguali. Alcune rispondono passivamente alle richieste (come i classici chatbot), altre invece agiscono per raggiungere un obiettivo, prendendo decisioni in autonomia. Ed è qui che entrano in gioco gli agenti AI e strumenti come la recente modalità Agente di ChatGPT.

News e Commenti di Laura Antonino | 31 Luglio 2025
Onere della prova divisivo
CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Onere della prova divisivo

Decisioni tributarie divergenti sull'utilizzo
di Ivano Tarquini
Fisco, l'Agenzia si riorganizza
Arriva la direzione consulenza, voce unica per interpelli
di Cristina Bartelli

I prossimi Corsi

16
Set
Corso specialistico (Prezzo speciale per abbonati)
martedì 9:30-12:30
17
Set
Master MySolution Fisco 2025/2026
mercoledì 9:30-12:30, 15:00-17:00
23
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Corso specialistico "La predisposizione e revisione del Report di Sostenibilità" (Prezzo speciale per abbonati)
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Master MySolution Lavoro 2024/2025
martedì 14:30-18:30
24
Set
Percorso IVA 2025
mercoledì 10:30-12:30
Da non perdere
Corrispettivi aggiuntivi negli appalti: rilievo IVA dei rimborsi giudiziali per maggiori oneri

In ambito contrattuale, la ridefinizione giudiziale dei rapporti economici tra committente e appaltatore può incidere significativamente sulla determinazione della base imponibile IVA. La Risposta n. 215/2025 dell’Agenzia delle Entrate chiarisce che, nei contratti di appalto, i rimborsi riconosciuti dal giudice in favore dell’appaltatore per i maggiori costi sostenuti, a causa di sospensioni e ritardi imputabili al committente, devono essere considerati come corrispettivi aggiuntivi, e quindi assoggettati ad IVA.

Commento di Stefano Setti | 4 Settembre 2025
Gli immobili nel contesto d’impresa: caratteristiche e trattamento fiscale

Il panorama normativo italiano relativo ai beni immobili è complesso e richiede un’attenta analisi, specialmente quando questi sono inseriti nel contesto di un’attività d’impresa. La qualificazione di un immobile è fondamentale, poiché da essa derivano differenti implicazioni contabili e fiscali, che condizionano la deducibilità dei costi e la tassazione dei proventi.

Circolare monografica di Matteo Rizzardi | 3 Settembre 2025
Importazioni senza proprietà dei beni: detrazione IVA ammessa se sussiste nesso diretto con l’attività d’impresa

Con la Risposta n. 213 del 19 agosto 2025, l’Agenzia delle Entrate torna a pronunciarsi in tema di detrazione dell’IVA assolta in dogana da parte di soggetti che, pur non essendo proprietari dei beni importati, li utilizzano nell’ambito della propria attività d’impresa. Il documento chiarisce che il diritto alla detrazione sussiste qualora i beni importati siano funzionalmente connessi alle operazioni attive dell’impresa e l’IVA sia rimasta effettivamente a carico dell’importatore. Viene confermato un orientamento già consolidato, fondato sull’interpretazione conforme ai principi della giurisprudenza unionale. Tuttavia, l’Agenzia ribadisce la necessità di un’attenta verifica dei rapporti contrattuali alla base dell’operazione.

Circolare monografica di Stefano Setti | 2 Settembre 2025