• giovedì 21 novembre 2024
  • Aggiornato alle 06:00
Bonus Natale: i chiarimenti della circolare 22/E/2024

A seguito delle modifiche introdotte alla disciplina del bonus Natale 2024, istituito dal D.L. n. 113/2024, da parte del D.L. n. 167/2024 , l’Agenzia delle entrate illustra, con la circolare 19 novembre 2024, n. 22/E , il rinnovato perimetro dell’agevolazione: in particolare, ferme restando le altre condizioni (limite di reddito e capienza fiscale), i datori di lavoro potranno riconoscere il bonus ai lavoratori con almeno un figlio a carico a prescindere dal fatto che siano coniugati, separati, divorziati, monogenitori o conviventi (ai sensi della leggen. 76/2016 ). La norma prevede, tuttavia, che il bonus non spetta al lavoratore dipendente coniugato o convivente il cui coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, o convivente sia beneficiario della stessa indennità.

Prima lettura di Andrea Amantea | 20 Novembre 2024
Dichiarazione integrativa per adesione “postuma” al CPB: il regime sanzionatorio

Il D.L. 14 novembre 2024, n. 167, pubblicato in G.U. n. 267 del 14 novembre 2024, ha ufficializzato la riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo, a favore dei soggetti ISA che hanno tempestivamente presentato la dichiarazione dei Redditi entro il 31 ottobre scorso. L’espressione di adesione deve essere formalizzata per il tramite della presentazione di una dichiarazione integrativa; di seguito la disamina del regime sanzionatorio applicabile.

Commento di Sandra Pennacini | 20 Novembre 2024
Plusvalenze immobiliari e Superbonus

I commi da 64 a 66 dell’art. 1, legge n. 213/2023 (“Legge di Bilancio 2024”) aggiungono alle preesistenti ipotesi di imponibilità della plusvalenza da cessione di fabbricati una disposizione speciale, finalizzata a ridurre il vantaggio per i contribuenti che hanno fruito del “Superbonus” sul medesimo fabbricato.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 20 Novembre 2024
Credito d’imposta ZES unica per l’agricoltura. Approvate le disposizioni attuative

Con la pubblicazione, in G.U. n. 264 dell’11 novembre 2024, del D.M. 18 settembre 2024, il MASAF ha finalmente individuato le modalità di fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica, ex art. 16-bis del D.L. n. 124/2023, in favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nel settore forestale e nel settore della pesca e acquacoltura. Le domande potranno essere presentate da oggi, 20 novembre, attraverso il modello approvato con provvedimento dell’Agenzia delle entrate in data 18 novembre “Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nella Zes unica in favore delle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nel settore forestale e nel settore della pesca e acquacoltura”. Il provvedimento ha anche definito le istruzioni di compilazione nonché le modalità di invio della comunicazione degli investimenti.

Commento di Andrea Amantea | 20 Novembre 2024
Socio e lavoratore dipendente: limiti e condizioni

Nel presente contributo vengono analizzati i limiti e le condizioni affinché possa essere ammessa la compresenza in capo al medesimo soggetto della qualità di socio di società e di lavoratore subordinato della stessa. La giurisprudenza nel corso degli anni ha enunciato dei principi di carattere generale, i quali, però, devono essere poi applicati nell’ambito di una valutazione caso per caso.

Commento di Stefano Rossetti | 20 Novembre 2024
Concordato, Stp scordate
ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE

Concordato, Stp scordate

di Fabrizio G. Poggiani
Rottamazione, rata lunghissima
di Giuliano Mandolesi
Registro titolari effettivi, sospensione totale
di Fabrizio Vedana
CONSULENZA FISCALE
Schede pratiche
Acconto IVA

Entro il 27 dicembre occorre annualmente procedere al calcolo dell’acconto IVA e al relativo versamento. Si riporta l'analisi dei tre metodi per determinare l’acconto - storico, previsionale e effettivo - l'indicazione dei soggetti coinvolti e il trattamento dei casi particolari.

Scheda pratica di Devis Nucibella | 19 Novembre 2024
Bonus Natale 2024

L’art. 2-bis D.L. n. 113/2024 (“Omnibus”) ha previsto l’erogazione di una nuova indennità una tantum (c.d. “bonus Natale”), per l’anno 2024, di importo pari a 100 euro, rapportata al periodo di lavoro, in favore dei lavoratori dipendenti individuati sulla base di specifici criteri. L’Agenzia delle entrate ha fornito i relativi chiarimenti con la circolare n. 19/E del 10 ottobre 2024. L’art. 2 del D.L. n. 167/2024, in vigore dal 14 novembre 2024, ha introdotto alcune importanti modifiche. Vediamo insieme quali sono i requisiti richiesti per la fruizione da parte del lavoratore dipendente e quali, invece, gli oneri che si prospettano per i datori di lavoro.

Scheda pratica di Marco Bomben | 19 Novembre 2024
CPB e maggiorazione secondo acconto imposte 2024

I contribuenti soggetti ISA e i contribuenti in regime forfettario che hanno espresso adesione al concordato preventivo biennale di cui al D.Lgs. n. 13/2024 sono tenuti a determinare gli acconti di imposta 2024 tenuto conto degli effetti dell’adesione stessa. Stante le particolari tempistiche previste per il primo anno di introduzione dell’istituto, ad essere influenzato dall’eventuale adesione al CPB è solo il secondo acconto (termine 30 novembre 2024, automaticamente prorogato al 2 dicembre 2024).

Scheda pratica di Sandra Pennacini | 12 Novembre 2024
CONSULENZA AZIENDALE
Schede pratiche
Strumenti finanziari partecipativi: i vantaggi per investitori e aziende

Gli strumenti finanziari partecipativi (SFP) rappresentano un istituto giuridico introdotto dalla riforma del diritto societario del 2003 ma riservato alle società per azioni e in accomandita per azioni. L’introduzione degli SFP ha avuto come obiettivo quello di dotare le imprese di uno strumento agevole per il reperimento di risorse finanziarie non solo da parte dei soci ma anche di terzi estranei alla compagine sociale. Le società possono quindi emettere strumenti finanziari, a fronte di apporti anche di opere o servizi, forniti di diritti patrimoniali od anche amministrativi, ad esclusione del diritto di voto nell’assemblea generale dei soci.

Scheda pratica di Gerardo Urti | 7 Novembre 2024
Le ragioni per cui le imprese devono ricorrere al direct lending

Il direct lending è una forma di finanziamento inerente il prestito di capitali direttamente da una fonte di finanziamento ad un’impresa, agendo come forma di finanza complementare a quella tradizionale, effettuata normalmente attraverso banche o istituti di credito. Questo modello emergente ha guadagnato popolarità poiché offre diversi vantaggi sia per i finanziatori che per le aziende in cerca di finanziamenti, permettendo, liquidità veloce, costi fissi contenuti e nessuna richiesta di garanzia su asset reali. A maggior ragione se il direct lending è fintech: le aziende accedono al prestito in modo interamente digitale, semplice e trasparente. Esaminiamo come funziona il direct lending e quali sono le parti coinvolte in questo processo.

Scheda pratica di Gerardo Urti | 2 Ottobre 2024

I prossimi Corsi

21
Nov
22
Nov
Percorso Contabilità 2024
venerdì 14:30-17:30
25
Nov
Corso specialistico "Ravvedimento speciale CPB. Ambito operativo
lunedì 9:30 - 12:30
25
Nov
Master MySolution Lavoro PLUS 2024/2025
lunedì 14:30-17:30
Le novità dall'11 al 17 novembre 2024
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Le novità dall'11 al 17 novembre 2024

di Marco Bomben | 18 Novembre 2024
Le novità dal 4 al 10 novembre 2024
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Le novità dal 4 al 10 novembre 2024

di Stefano Rossetti | 11 Novembre 2024
Le novità dal 28 ottobre al 3 novembre 2024
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Le novità dal 28 ottobre al 3 novembre 2024

di Carla De Luca | 4 Novembre 2024
Trasferte e rimborsi spese: dal 2025 cambiano le regole
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Trasferte e rimborsi spese: dal 2025 cambiano le regole

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 15 Novembre 2024
Al via la patente a crediti
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Al via la patente a crediti

di Francesco Geria - LaborTre Studio Associato | 1 Ottobre 2024
Da non perdere
Tutto Quesiti: L’inquadramento e la fiscalità diretta dell’imprenditore agricolo

Il corso “Agricoltura e Fisco. Ultime novità e gestione operativa delle imprese agricole” approfondisce la disciplina fiscale del settore agricolo, con l’obiettivo di fornire precise indicazioni per la gestione operativa di un’impresa agricola, costituita anche in forma societaria.
I temi vengono analizzati alla luce delle novità introdotte dalla recente Legge n. 36/2024 (“Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo”), delle altre novità legislative e dei più importanti chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate. In questa circolare, si presentano le risposte ai quesiti pervenuti nel corso della prima Giornata, dedicata a “L’inquadramento e la fiscalità diretta dell’imprenditore agricolo”.

Circolare TuttoQuesiti di Fabrizio G. Poggiani | 19 Novembre 2024
L’Approfondimento: La rendicontazione di sostenibilità. Aspetti generali e specifici di informativa non finanziaria

Come verrà analizzato durante le due Giornate del Corso specialistico "Il Revisore della Sostenibilità: prime considerazioni", oggi e il 3 dicembre 2024, il D.Lgs. n. 125/2024 è stato introdotto nel nostro ordinamento lo scorso 6 settembre e ha recepito la CSRD, ossia la Direttiva 2022/2464/UE  - Corporate Sustainability Reporting Directive. L’introduzione del D.Lgs. n. 125/2024 estende i requisiti di informativa obbligatoria sulla sostenibilità a un numero significativo di imprese: società quotate, grandi imprese anche non quotate e società extra-UE operanti in Italia o in Europa oltre a considerare aspetti di rilevanza ai fini della attestazione del rendiconto di sostenibilità. In particolare, si richiama l’importanza della Direttiva “CSRD” in riferimento proprio ai temi circoscritti alla sostenibilità; infatti, con l’introduzione della CSRD, l’obiettivo del legislatore è quindi quello di indurre i soggetti destinatari della normativa a fornire un’informazione individuale e consolidata sulla sostenibilità dell’attività dell’organizzazione quanto più chiara e dettagliata, il più possibile esaustiva e standardizzata, che risponda a criteri di completezza informativa, trasparenza e comparabilità dei dati, introducendo la citata figura del revisore della sostenibilità.

Circolare monografica di Antonio De Francesco, Roberta Provasi | 18 Novembre 2024
Auto aziendali in uso promiscuo: come cambia la tassazione del fringe benefit

Il DdL di Bilancio 2025 riformula la disciplina relativa alla determinazione del fringe benefit per le auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti, con contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2025. La disposizione riduce in modo significativo la tassazione per i veicoli “green” ma risulta in generale più conveniente rispetto all’attuale disciplina. Le novità potrebbero avere effetto altresì sulla base imponibile IVA relativa alla messa a disposizione del veicolo al dipendente, costituita dal valore normale dei servizi se è dovuto un corrispettivo inferiore al predetto valore.

Commento di Marco Bomben | 15 Novembre 2024
Riapertura CPB: tante novità, anche in materia di ravvedimento speciale

In data 12 novembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che riapre i termini per aderire al concordato preventivo biennale 2024-2025, offrendo ai contribuenti una nuova finestra fino al 12 dicembre 2024. In attesa della pubblicazione in G.U., le poche informazioni “ufficiali” sono quelle rinvenibili nel Comunicato Stampa n. 103, cui si affiancano anticipazioni in merito agli emendamenti al D.L. n. 155/2024 , che potrebbero comportare l’introduzione di innovazioni di rilievo sia per l’istituto del concordato preventivo biennale, sia per il correlato ravvedimento speciale CPB di cui al D.L.n. 113/2024.

Per restare sempre aggiornato sul tema, iscriviti al Corso specialistico del 25 novembre 2024, "Ravvedimento speciale CPB. Ambito operativo, calcoli e cause di decadenza", con Maurizio Tozzi

Circolare monografica di Sandra Pennacini | 14 Novembre 2024
Private equity: la qualità del bilancio aziendale rilevante per l’investimento

Pubblicato il documento di ricerca dal titolo “Qualità del bilancio e informazioni rilevanti per i fondi di Private equity” con cui il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti offrono spunti sui principali indicatori e sulle informazioni che i fondi analizzano nella valutazione delle aziende in cui investire, partendo dalla verifica dell’affidabilità e attendibilità dei dati economico-finanziari riportati in bilancio. L’accuratezza del bilancio, ottenuta con processi di normalizzazione e l’uso di tecniche di verifica, è cruciale per assicurare che i dati riflettano fedelmente la realtà aziendale. In questo modo, le aziende possono presentare un quadro trasparente e attraente, indispensabile per stabilire una relazione di fiducia con i fondi di private equity e ottenere finanziamenti destinati alla crescita e alla competitività internazionale.

Commento di Gerardo Urti | 13 Novembre 2024