Come molti avevano da tempo preventivato, anche contestualmente all’emanazione dei vari Decreti “Blocca crediti” (o meglio, “Boccia bonus”), dopo l’abbattimento graduale della detrazione maggiorata (110%), con un costante décalage arrivato al 65%, e una serie di restrizioni, compresa la cancellazione, di fatto, dell’opzione per la cessione e sconto in fattura, l’obiettivo non celato quanto prioritario dei Governi più recenti è stato quello di ottenere l’aggiornamento dei dati catastali degli immobili efficientati, finalizzato al recupero di gettito, grazie all’incremento di valore delle unità immobiliari oggetto dei detti interventi. Quindi, dopo l’emanazione di un recente Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, con una pianificazione triennale, sono stati predisposti gli inviti (lettere di compliance) destinati ai proprietari di immobili efficientati con la detrazione maggiorata (“superbonus”), a prescindere dall’entità fruita dell’agevolazione.
Come già indicato in un precedente contributo, in questa fase iniziale, iniziata con nel mese di marzo 2025, l’invito è diretto ai proprietari che possiedono unità immobiliari, oggetto degli interventi agevolati con la detrazione maggiorata, con rendita catastale inesistente o irrisoria, rispetto all’entità del bonus edilizio fruito.