Non saranno sanzionate le aziende che, per consentire al dipendente di applicare in dichiarazione dei redditi l’imposta sostitutiva del 10% sui premi di risultato ricevuti, inviano tardivamente all’Agenzia delle Entrate una nuova Certificazione unica, nei casi in cui la verifica del raggiungimento dell’obiettivo è successiva al conguaglio delle ritenute. È uno dei chiarimenti contenuti nella circolare n. 5/E pubblicata ieri, redatta d’intesa con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con la quale le Entrate illustrano la disciplina agevolativa dettata per i premi di risultato, alla luce delle modifiche apportate da più provvedimenti normativi, ultimo dei quali la legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205), e fanno il punto su altre misure di welfare aziendale. ...
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